Andrea Piazzolla, factotum di Gina Lollobrigida, ha ripercorso di fronte alle telecamere di “Domenica In” gli ultimi giorni della diva del cinema italiano, morta all’età di 95 anni lo scorso 16 gennaio. Dopo l’operazione al femore, l’attrice aveva ricominciato a camminare da sola con il deambulatore. Poi “purtroppo ha avuto problemi con il cuore. Aveva i battiti molto alti e per due settimane è stata a riposo. Ha iniziato a smettere di camminare, poi nel pomeriggio del 31 dicembre ha smesso di mangiare. La sera stessa sono andato in allarme e ho chiamato il medico di fiducia”.
Sono stati giorni “sicuramente pesanti – ha detto Andrea Piazzolla –, soprattutto per lei, ma pieni di affetto e di amore. Lei è una donna delicata, quando la prendevo in braccio facevo il massimo dell’attenzione per spostarla, anche se mi rendo conto che psicologicamente lei era in difficoltà, perché dipendeva da qualcuno. Io mi sono occupato di tutto: lei non gradiva un’infermiera ed era giusto e doveroso che io facessi tutto per lei, almeno fino a quando non siamo andati in ospedale giovedì 12 gennaio 2023″.
GINA LOLLOBRIGIDA, PARLA ANDREA PIAZZOLLA: “NON POTEVO LASCIARLA MORIRE, VOLEVO SI PROVASSE A SALVARLA”
Martedì 10 gennaio, Gina Lollobrigida era andata a fare una TAC in ospedale e Andrea Piazzolla l’aveva chiesta senza mezzo di contrasto. Una volta entrati nel nosocomio, però, “il medico ha detto che l’avrebbe dovuta fare per forza con il contrasto. Da quello che si è capito, purtroppo, il contrasto le ha bloccato i reni. La sera siamo tornati a casa e ho visto che non urinava. Ho chiamato chiunque. Mi è stato detto che non si poteva fare più nulla. Non ho accettato, ho provato comunque a farla ricoverare. Io avrei donato i miei anni a Gina, se fosse stato possibile. Quella donna ha fatto cose incredibili, sarei stato pronto a darle tutto. Quando siamo arrivati in clinica ho avvisato il figlio, che è arrivato il giorno dopo, poi sono arrivati una sua amica, Graziella, e Alessandro Lo Cascio, sempre presente”.
Andrea Piazzolla ha visto Gina Lollobrigida per l’ultima volta circa 24 ore prima che se ne andasse: “Ero disperato e sono ritornato a bomba con i medici con il discorso del trapianto di reni, ero pronto a donargliene uno. Non potevo lasciarla morire, volevo che si provasse. Purtroppo, non era possibile farlo. Mi sono allontanato a quel punto dall’ospedale: me la sono abbracciata tutta, le ho detto prima ‘grazie’ e poi ‘scusa’. Avevo chiesto di farlo anche al figlio, ma lui mi ha risposto che non doveva chiedere scusa di niente a sua madre”.