Si è dimostrato un vero e proprio affare immobiliare da incubo, l’acquisto di una villa a Forte dei Marmi, località esclusiva della Versilia, per Andrea Pirlo. L’ex calciatore, fra le altre, di Juventus e Milan, nonché ex tecnico bianconero oggi in Turchia, aveva deciso di assicurarsi una splendida reggia al Forte, al punto che aveva già versato una ghiotta caparra da ben 500mila euro. Peccato però che il tribunale civile di Lucca abbia bloccato la compravendita, disponendo il sequestro della stessa proprietà in quanto appartenente ad un oligarca russo, personaggio considerato vicino al presidente Vladimir Putin e quindi oggetto di sanzioni.
Il complesso immobiliare su cui Andrea Pirlo ha messo gli occhi è composto da due abitazioni collegate fra di loro che il magnate russo aveva acquistato per 7.2 milioni di euro. L’ex campione di calcio voleva acquistarne una, riservandosi poi l’opzione per la seconda, e il 30 maggio scorso aveva quindi versato 500mila euro per avviare la trattativa, che si sarebbe dovuta chiudere il 31 agosto prossimo versando ulteriori 2.6 milioni di euro a saldo.
ANDREA PIRLO E L’AFFARE DA INCUBO A FORTE DEI MARMI: COSA STA ACCADENDO
Il problema sta nel fatto che l’oligarca russo avrebbe un pendente con l’agenzia immobiliare che aveva venduto la villa allo stesso di ben 250mila euro, soldi che, stando all’avvocato Tommaso Bertuccelli, che cura gli interessi della stessa agenzia, non sarebbero mai stati liquidati e hanno portato alla denuncia e alla successiva causa civile.
Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina e le successive sanzioni, l’uomo vicino a Putin aveva accelerato le pratiche per vendere la villa di Forte dei Marmi entro il 31 agosto, di modo da “annullare” i pendenti con l’agenzia, ma il tribunale di Lucca ha appunto bloccato tutto, con il “povero” Andrea Pirlo terzo incomodo, in attesa che il tutto si sblocchi, a cominciare dai 500mila euro già versati. Scopriremo nei prossimi giorni come sarà evoluta la vicenda.