Il Maestro Andrea Pirlo ha suonato la sua ennesima sinfonia ieri all’Allianz Stadium di Torino per la Partita del cuore 2019. Nello stadio dove aveva chiuso la sua carriera italiana il centrocampista è tornato a tessere trame di gioco a pochi giorni dal suo 40esimo compleanno. La forma è ancora quella di un tempo anche se ovviamente la continuità non può esserlo altrettanto. Andrea però ha incantato con la sua solita tranquillità che l’ha contraddistinto in carriera, facendolo diventare all’unanimità il regista più forte della storia del calcio. Oggi Pirlo è passato dietro la scrivania entrato nella squadra talent di Sky Sport, ma quando si propongono questi eventi non manca mai di rindossare gli scarpini e la sua amata maglia numero 21. Per tutta l’Italia rivederlo in campo poi è un’emozione e non solo per i tifosi di Milan e Juventus. Andrea infatti è stato tra i grandi protagonisti della meravigliosa cavalcata dei Mondiali del 2006 in Germania.



Andrea Pirlo, Partita del Cuore 2019: infallibile dagli undici metri

Andrea Pirlo ha dimostrato di non aver perso il talento nella Partita del Cuore 2019. Il centrocampista è stato schierato nel cuore della squadra dei Campioni per la Ricerca che si sono imposti col risultato di 3-2. Andrea ha anche segnato, su calcio di rigore una delle sue specialità. Con freddezza e grande calma ha superato l’ex compagno di squadra, nella Juventus e in Nazionale, Gianluigi Buffon spiazzandolo con grande freddezza. Ne ricordiamo moltissimi di rigori segnati dal Maestro nella sua carriera anche se a ogni italiano viene in mente uno di quelli decisivi nella lotteria della finale dei Mondiali 2006 contro la Francia. Tra i più particolari però non si può fare a meno di citare quello all’Europeo del 2012 contro l’Inghilterra, un cucchiaio alla Totti in un momento decisivo per gli azzurri all’epoca allenati da Cesare Prandelli.

L’assist al bacio per Cristiano Ronaldo

Non solo il rigore per Andrea Pirlo nella Partita del Cuore 2019, ma il Maestro ha deliziato tutti con il suo marchio di fabbrica e cioè il lancio dalla trequarti campo. Un gesto tecnico che gli abbiamo visto fare ripetutamente e che l’ha reso celebre in tutto il mondo. È così che decide di mettere un gioiellino sui piedi di Cristiano Ronaldo, che prova la rovesciata e per poco non fa “venire giù” tutto l’Allianz Stadium. Chissà quanti rimpianti avranno avuto i tifosi della Juventus presenti a vedere questa azione e a pensare che per pochissimi particolari le strade di questi due fenomeni non si sono mai incrociate se non in questa partita benefica. Andrea Pirlo lasciò la Juventus all’indomani della finale di Champions League del 2015 persa dai bianconeri a Berlino contro il Barcellona di Messi, Neymar Jr e Suarez. Partite come queste regalano la possibilità di sognare davvero.

Il rigore perfetto

Le foto del match