La trasmissione ‘Chi l’ha visto‘ – in onda ieri sera su Rai 3, sempre diretta da Federica Sciarelli – si è tornata ad occupare della misteriosa morte del 19enne Andrea Prospero dopo aver scoperto alcune importanti novità relative a quell’anonimo ‘Valemno’ 18enne che attualmente si trova agli arresti domiciliari indagato con l’ipotesi di istigazione al suicidio dopo aver scoperto alcuni messaggi scambiato con lo studente nei quali – chiaramente – sembra sostenere caldamente l’idea che Andrea Prospero si tolga la vita, ingerendo (come effettivamente è successo) importanti quantità dello psicofarmaco ‘Xanax’.
Fermo restando che il presunto istigatore del suicidio di Andrea Prospero dovrebbe trovarsi – appunto – agli arresti domiciliari senza poter accedere a cellulari e computer (peraltro sequestrati dagli inquirenti), la trasmissione di Rai 3 ha scoperto che solamente il giorno prima dell’interrogatorio – tre dopo l’arresto – un utente con il nome ‘Valemno’ è comparso improvvisamente in una chat su Telegram raccontando di essere “inguaiato” per “l’interrogatorio di domani”; mentre a fronte delle critiche di un altro soggetto l’utente sostiene di essere un semplice troll intenzionato a farsi una risata.
La chat degli orrori tra Andrea Prospero e Valemno: lo studente si poteva salvare?
Tornando indietro nel tempo, il giorno della morte di Andrea Prospero Chi l’ha visto ha scoperto l’esistenza di una chat con Valemno nella quale lo studente chiede di dargli “più incoraggiamento” poco prima – esattamente sei minuti – di confermare l’appuntamento a pranzo con la sorella: una ventina di minuti dopo è lo stesso Valemno a chiedere allo studente conferma del fatto che le abbia “prese”, ricevendo come risposta “si” e la richiesta – all’anonimo utente – di una conferma su quanto tempo ci sarebbe voluto per morire, ricevendo come unica risposta “tra 5 minuti svieni“.
Al contempo, la trasmissione di Rai 3 ha anche scoperto che la morte di Andrea Prospero sarebbe avvenuta in ‘diretta’ in una chat Telegram nella quale oltre a Valemno era presente anche tale ‘Thomas Burberry’ – che non è ancora stato identificato -: dopo gli ultimi messaggi dello studente i due si chiedono se debbano “mandare un’ambulanza” che avrebbe potuto di fatto salvarlo; passando poi poco dopo a parlare delle loro preoccupazioni nel caso in cui gli inquirenti fossero riusciti – come sta succedendo – a risalire a loro.
La (falsa) prescrizione medica usata da Andrea Prospero: venduta su Telegram, è firmata da una dottoressa in pensione
Come se non bastasse, la trasmissione Chi l’ha visto indagando nel fitto manipolo di chat, messaggi e utenti anonimi è riuscita anche a risalire alla ricetta medica con la quale Andrea Prospero sarebbe riuscito ad acquistare le pillole di Xanax: ricetta – naturalmente – venduta su Telegram da un utente che si nasconde dietro al nickname di ‘Chef’ e che riporta il nome della dottoressa abruzzese che – raggiunta dai microfoni di Rai 3 ha preferito restare anonima.
Dal conto suo la dottoressa nega di aver scritto e fermato la ricetta usata da Andrea Prospero, spiegando che dallo scorso anno è andata in pensione e non sarebbe più in grado di accedere al sistema centralizzato per la prescrizioni; il tutto mentre ha raccontato anche che lo scorso gennaio era stata contattata da una farmacista di Brescia che aveva ricevuto da un ragazzo pavese la medesima prescrizione, presentando peraltro un esposto affinché qualcuno indagasse e interrompesse il (chiaro) spaccio di farmaci.