Andrea Rigonat: l’incontro con Elisa e il matrimonio

Andrea Rigonat è il marito di Elisa. Un grande amore quello tra la cantautrice e il chitarrista e produttore musicale che condividono oltre alla sfera privata anche quella lavorativa. Dopo aver collaborato e lavorato per Tiziano Ferro e Marco Mengoni, nel 1996 inizia a lavorare con Elisa anche se era già fidanzato con una corista della cantante. Proprio la cantante ha raccontato come è nato l’amore con il musicista: “l’animo di Andrea è qualcosa di incredibile e puro. Sta molto lì, nella mia ammirazione per la sua integrità, il seme di questo sentimento. Stiamo insieme al 2008 ma ci conosciamo dal 1995 perché siamo compagni di band. Lui stava con una corista che era molto mia amica. E lo è ancora”.



Nel 2008, entrambi liberi, iniziano una storia d’amore che li porta a sposarsi qualche anno dopo. E’ il 2015 quando Elisa e Andrea pronunciano il lieto si con una cerimonia di matrimonio rock celebrata a Grado, in Friuli Venezia Giulia. Al matrimonio presenti anche i due figli: Emma Cecile, nata nel 2009, e Sebastian, nato nel 2013.



Elisa: “cotta un anno e mezzo di Andrea Rigonat”

Una bellissima storia d’amore quella tra Elisa e il compagno Andrea Rigonat. “Sono stata cotta un anno e mezzo di lui prima che la cosa venisse fuori. Per fortuna ero ricambiata” – ha confessato la cantante. Poi tra i due è scattata la scintilla e non si sono più lasciati. La cantautrice, dalle pagine di Vanity Fair, ha speso parole di grande amore per il marito: “l’animo di Andrea è qualcosa di incredibile e puro. Non ho paura che il mio amore per lui possa finire un giorno. Magari potrebbe finire il suo per me. L’amore è davvero una cosa misteriosa”.



Non solo, la cantante non esclude la possibilità che un giorno tutto ciò possa finire: “non ho paura che il mio amore per lui possa finire un giorno. Magari potrebbe finire il suo per me. L’amore è davvero una cosa misteriosa. Lo canto solo da quando lo vivo. Scrivere la musica e le parole è qualcosa che mi accade, e di cui sono vittima inconsapevole”.