Andrea Roncato, ospite de “I Fatti Vostri”, racconta con una certa nostalgia la sua infanzia: “Mio padre era sagrestano e ho passato l’infanzia in mezzo ai banchi della chiesa e mi è servito, perché a volte nella vita stavo per imboccare strade sbagliate ma poi ricordando queste cose, sono tornato sui miei passi. È stata una bella infanzia. A Natale papà faceva il presepe e la sera si andava tutti alla messa e andavamo a visitare il presepe che faceva mio papà. Lui ci metteva tempo, stava lì un mese prima a mettere tutte le statuette. Io non lo aiutavo perché mi piaceva la sorpresa. Io a casa tengo il presepe tutto l’anno perché mi ricorda questo periodo, il più bello della nostra vita. È un periodo che noi ci portiamo dentro per tutta la vita e questo a me ricorda quando ero bambino“.



Nonostante sia cresciuto in chiesa, Andrea ha scelto una vita totalmente diversa, dedicandosi alla tv e al cinema. La sua carriera è iniziata con Gigi Sammarchi: “Sandra Mondaini è stato il perno della nostra carriera. Il suo impresario aveva bisogno di qualcuno e fu lei a portarci in televisione. Lavorammo con lei tre anni. Raimondo e Sandra erano speciali. Non ci saranno altri come loro. Ce ne saranno di bravi ma loro sono irripetibili. Raimondo ci prendeva in giro dalla mattina alla sera. Quando noi dormivamo a casa loro, ci portava Il Resto del Carlino a casa loro. Sandra per noi era una madre: ci sgridava, eravamo i suoi ragazzi”.



Andrea Roncato: “Paolo Villaggio non era cattivo”

Nella sua carriera, Andrea Roncato ha lavorato anche con Paolo Villaggio, come ricorda a “I Fatti Vostri”: “A lui piaceva prendere in giro tutti. Molti dicono che fosse cattivo: in realtà era intelligentissimo, saresti stato ore ad ascoltarlo. Si divertiva a prendere in giro la gente. Alla fine della serie ‘I Carabinieri’ organizzò una cena con l’orchestra e i fuochi d’artificio. Alla fine della cena lo cercavamo e lui era sparito, ci aveva lasciato da pagare. Ma non perché fosse tirchio, perché era così”.



Infine, una battuta sulla sua fama da donnaiolo: “Io un seduttore? Sì, dillo a mia moglie (ride, ndr). Ho avuto la fortuna di lavorare con tante bellissime attrici quindi tutti dicevano che fossi circondato. Poi qualcuna ci sarà anche caduta… Tra loro Moana Pozzi, che ha avuto una storia con me quando facemmo ‘Pompieri’. Poi ha scritto un libro e mi ha dato un bel voto e la ringrazio ovunque sia”.