Andrea Roncato: “Un giorno mi sono alzato e ho detto che certe cose non avrei più voluto farle e ho deciso di smettere”
Sono tanti gli errori del passato che Andrea Roncato non riesce a perdonarsi. O meglio, che non può dimenticare. Come l’essere finito nel tunnel della droga, anche se non si può parlare proprio di un labirinto da cui ha fatto fatica ad uscire. Negli anni Roncato ha spesso scelto di sfatare i miti al negativo che i media hanno cavalcato per creare un’immagine di lui del tutto errata. “Adesso sono venti anni che non bevo neanche un alcolico, non fumo e non mi drogo“, dice ai microfoni de I Lunatici di Radio 2. Eccessi di sicuro, ma non tali da non permettergli di ritornare in sé nel giro di pochi minuti. “Sono state cose passeggere, aleatorie”, dice infatti pensando a come i media abbiano ingigantito la cosa. Pensava che parlarne sarebbe stato utile e invece ha messo in moto una macchina che pian piano lo ha inghiottito. “Un giorno mi sono alzato e ho detto che certe cose non avrei più voluto farle e ho deciso di smettere“, racconta ancora. Fra i ricordi più dolorosi però c’è anche quel bambino mai nato a cui ha dedicato una poesia di un suo libro. “Un bambino. Un aborto“, ci tiene a sottolineare, pensando ancora una volta come la notizia in realtà sia stata diffusa poi in modo errata, arrivando anche ad accusarlo di aver provocato una ventina di nascite indesiderate.
Andrea Roncato: il successo con Gigi Sammarchi
Ci sono tanti lati della personalità di Andrea Roncato che gli spettatori non dimenticheranno mai. Quella sua parlata bolognese che lo renderà subito simpatico, un comico indimenticabile, il suo sodalizio con Gigi Sammarchi. I suoi mille personaggi apparsi in show e commedie all’italiana. Come la mamma sempre pronta a fare la calza, ma anche a sgridare il suo rampollo, interpretato da Sammarchi. Gli spettatori però lo ricordano ancora con maggior affetto nei panni di Loris Batacchi, uno dei personaggi presenti nei film di Fantozzi, negli anni in cui la sua popolarità era alle stelle. Andrea Roncato però è molto altro e sarà la sua vita privata a finire sotto i riflettori di Enjoy, lo speciale di Vite Drogate che andrà in onda su Nove nella prima serata di oggi, giovedì 26 settembre 2019. Gli anni Ottanta lo hanno fatto diventare un’icona del piccolo schermo, ma lontano dai riflettori il comico viveva in un turbine di eccessi e stravizi. Rapporti con tante donne, uso di cocaina, zero regole. “Avevo la Mercedes e la Porsche, ma solo per rimorchiare“, dice a Il Fatto Quotidiano parlando di quegli anni. “Non avevo limiti, alcuna concezione pratica, navigavo a vista“, continua. Roncato in quel periodo pensa solo a soddisfare i suoi istinti primordiali, agiva di impulso, non rifletteva mai. “Era come mangiare cinque vasetti di Nutella al giorno“, dice poi parlando di Moana Pozzi, con cui ha avuto una relazione negli anni precedenti al suo debutto come pornostar. “Dopo un po’ uno si deve arrendere“, conclude.