Il confine tra gioco, provocazione ed effettivo feticismo è sempre molto sottile: questa volta però lo scambio Andrea Scanzi-Marina La Rosa confonde sempre di più e dopo le risposte giunte a Dagospia della “gatta morta” e della successiva controreplica di Scanzi il “bordello” (mai termine più appropriato) è servito. «Confesso che nonostante gli innumerevoli feticisti che mi scrivono, io non ho mai praticato quest’incantevole arte, mi farebbe piacere fossi tu lo schiavo della mia cerimonia di iniziazione. Tu ‘maso-feticista’ che non sei altro, hai perso una semplice telefonata (si è vero, ti ha chiamato Alessandro Ferruccio ed io ero lì accanto a lui pronta ad accogliere il tuo divertito imbarazzo), e se ciò ti ha reso profondamente triste è normale, ti capisco», scrive l’ex concorrente dell’Isola dei Famosi rivolgendosi direttamente a Scanzi, «Ti sei sentito improvvisamente inutile e nulla per te ha avuto più senso. Il tuo inconscio ha elaborato immagini di te che ti eccitavi baciando una mia scarpa mentre probabilmente eiaculavi nell’altra» provoca ancora la sexy “mistress”, come definita in un primo momento dal giornalista toscano. Poi l’affondo finale: «non sono solo i miei piedi ad essere oscenamente perfetti ma lo sono anch’io, tutta. E tu, uomo intelligente, te ne sei accorto. Ti aspetto.». La risposta ironica chiama una seconda risposta, altrettanto “fantasiosa” del vulcanico Scanzi «Ho sempre saputo che Marina avesse proprio un altro passo. La sua risposta è un capolavoro di ironia, leggerezza e libertà. Da suo adepto oltremodo devoto, accetto con onore la sfida. Dove e quando vuole. Convoco sin d’ora i paparazzi tutti per il trampling del secolo. Le foto in cui bacerò il suo oltremodo nobile piede faranno ulteriormente rosicare la sterminate pletora pipparola di noiosone e bigotti. Sia dunque lode». (agg. di Niccolò Magnani)



IL “SOGNO FETICISTA” DEL GIORNALISTA DE IL FATTO

Andrea Scanzi, giornalista del Fatto, pare non abbia mai nascosto la sua “adorazione” per Marina La Rosa, l’ex ‘gatta morta’ della prima edizione del Grande Fratello e seconda classificata all’ultima edizione dell’Isola dei Famosi. Un personaggio, quello di Marina, entrato nell’immaginario collettivo degli amanti di tv e reality ma che ha visto appassionare, tra gli altri, anche il giovane Scanzi, all’epoca 26enne. Non è un caso se Marina, oggi madre 42enne e moglie, per il giornalista ha rappresentato una sorta di “divinità”, al punto da definirla oggi “la donna a cui ho dedicato alcuni dei miei ormoni ventiseienni migliori, la Mistress di cui sognavo d’esser slave senza diritti ma solo doveri”. L’occasione per queste sue nuove confessioni più simili ad un delirio è stata una mail inviata a Dagospia dopo che in passato aveva riportato i sogni erotici di Scanzi, ai tempi del primo GF, quando sognava di essere il suo schiavo. A dare il “la” a tutto sarebbe stata una telefonata – purtroppo persa – del collega Alessandro Ferrucci giunta mentre lui prendeva parte a Roma alla presentazione alla Mondadori di Cola di Rienzo con Di Battista.



ANDREA SCANZI E MARINA LA ROSA: “SOGNAVO DI ESSERE IL SUO SCHIAVO”

Finita la presentazione, Scanzi si sarebbe recato a Termini ed avrebbe contattato tramite messaggio il collega: “Mi hai cercato?”. Lui: “Sì”. “Problemi?”. “No, ero con Marina La Rosa”. E’ bastato un breve scambio di battute, come spiega lo stesso giornalista su Dagospia, per farlo uscire di senno. “Cosa? Cosa?? Cosa??? Eri con Marina La Rosa? La Divina Marina La Rosa, la donna a cui ho dedicato alcuni dei miei ormoni ventiseienni migliori?”, domanda Scanzi. E di fronte alla risposta affermativa la tristezza lo pervade. “Sono in macerie, deriso e vilipeso: da me stesso, anzitutto. Nulla ha più senso”, commenta. Quindi chiede al collega cosa volesse. “Ma niente, eravamo insieme (?) e voleva salutarti (!)”, la risposta dell’amico. A quanto pare, Marina La Rosa avrebbe appreso di Scanzi e del sogno di essere il suo schiavo proprio leggendo il portale di Roberto D’Agostino. Lui ammette ancora oggi che ciò che più lo avrebbe ferito sarebbe stato vedere Casalino mentre le baciava i piedi. “Ci rendiamo conto? Vi rendete conto? Non ho potuto parlare con la Domina su cui fantasticavo quando ero così gonzo da ritenere strano il mio esser maso-feticista, quando invece – di fronte a piedi così oscenamente perfetti come quelli di Lady Marina – l’adorazione era naturale. Naturale. Oserei dire incentivandole”, ha commentato deluso, chiedendo perdono al sogno di una vita.

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