Nella bufera per il caso vaccino anti-Covid, Andrea Scanzi deve fare i conti con un’altra tegola. Il giornalista de Il Fatto Quotidiano è stato sospeso da La7. E c’è di più, il renziano Michele Anzaldi chiede lo stesso trattamento dalla Rai: «Dopo l’inchiesta di Non è l’arena e le interviste ai responsabili Asl di Arezzo che smentiscono Scanzi sul vaccino, si riunisca subito il Comitato per il Codice Etico Rai e risponda in modo netto e definitivo: è accettabile che l’opinionista continui ad essere pagato dalla Rai?».



Proprio l’inchiesta portata avanti dal programma condotto da Massimo Giletti ha portato a galla nuovi dettagli inediti sulla vicenda che riguarda Andrea Scanzi. Non è l’arena ieri ha mandato in onda un’intervista al direttore sanitario di Arezzo, Evaristo Giglio, che ha confermato che il giornalista non aveva i requisiti per ricevere il vaccino come “panchinaro”



ANDREA SCANZI SOSPESO DA LA7 E “SBUGIARDATO”

L’inchiesta di Non è l’arena ha rimarcato che il vaccino Astrazeneca, somministrato ad Andrea Scanzi, è conservabile in frigorifero anche per 48 ore, dettaglio che smentisce quanto affermato dal giornalista. Ma non è tutto. Giglio ha confermato che si poteva aspettare anche un altro mese prima di vaccinare il volto de Il Fatto Quotidiano: «Da quello che lui e il suo medico di famiglia hanno detto, sarebbe un caregiver di questi familiari ammalati che risultano nella lista dei vulnerabili.  Non è uno Stato di polizia così che io possa andare a controllare se è vero: se a me il medico di famiglia fa una segnalazione del genere lo metto lì in attesa». Giglio ha sottolineato che prima di Andrea Scanzi ce n’erano tanti, quindi lui poteva attendere: «Il suo medico di base ha detto che il giornalista avrebbe aspettato, l’importante è che prima o poi fosse stato chiamato». Pressioni arrivate sia dal medico di famiglia che dallo stesso Scanzi, che ha chiamato personalmente Giglio. Anche Antonio D’Urso, direttore generale della Asl Toscana sud est, ha ribadito: «Andrea Scanzi ha dichiarato di essere un caregiver, come ha fatto anche in alcune interviste tv: il piano nazionale vaccinazione indica come caregiver le persone che sono indicate dalla persona disabile, gli uffici stanno verificando questo».

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