Brutta disavventura per il ciclista Andrea Vendrame. Due giorni fa, lunedì 21 dicembre 2020, il 26enne è stato aggredito da un automobilista mentre pedalava sulla strada di Conegliano, a Treviso. Professionista dal 2017 con l’equipe francese Ag2R La Mondiale, Vendrame è stato colpito con un pugno sul volto. Come evidenziato da La Gazzetta dello Sport, il malvivente si è costituito in caserma, ma era già stato individuato grazie ad un testimone oculare.
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Andrea Vendrame ha ricostruito la dinamica dell’accaduto: «Io stavo pedalando sulla destra, all’interno della linea bianca, quando un’auto di grossa cilindrata mi ha sfiorato e poi ha inchiodato qualche centinaio di metri davanti a me. Pian piano che mi avvicinavo, vedevo che la persona mi veniva incontro: io ho sterzato verso sinistra, verso il centro della strada, per evitarlo, e quando sono passato, mi ha dato un pugno sulla guancia destra, quella che era stata pesantemente infortunata nel 2016. La macchina è ripartita facendo inversione di marcia e io con il cellulare ho fotografato la targa».
ANDREA VENDRAME, CICLISTA AGGREDITO DA UN AUTOMOBILISTA
Andrea Vendrame presenterà denuncia per aggressione, percosse e lesioni, e ha raccontato di essere preoccupato soprattutto per i giovani ciclisti, che potrebbero smettere di correre per timore di andare ad allenarsi su strada. Il classe 1994 ha già dovuto fare i conti con un altro brutto episodio in passato: quattro anni fu coinvolto in un incidente causato da un automobilista, reo di avergli tagliato la strada. «Ho subito numerosi interventi al volto all’ospedale di Treviso, porto sempre la barba lunga per nascondere le cicatrici. Ho avuto interventi invasivi per la ricostruzione, ho ancora piccoli frammenti di vetro nel volto», il suo ricordo alla Rosea. E Andrea Vendrame è pronto a scendere in campo al fianco dei colleghi, soprattutto quelli più giovani: «Mi rendo disponibile da subito a diventare portavoce di chi subisce gli incidenti e si trova in queste situazioni. Dobbiamo far sentire la nostra voce».