Dopo la toccante intervista a Fiordaliso che ha raccontato il dolore per la morte della madre, Pierluigi Diaco, nel salotto di Io e Te, incontra Andrea Vianello che, nel 2019, è stato colpito da un ictus che lo privato temporaneamente della parola. Dopo la riabilitazione, Andrea Vianello ha ripreso in mano la propria vita e ha scritto il libro “Ogni parola che sapevo” con cui ha deciso di raccontare la sua storia. Inviato, conduttore, giornalista, direttore di rete, Andrea Vianello ha dedicato tutta la sua vita alla Rai. Proprio in Rai ha incontrato Francesca, la moglie da cui ha avuto tre figli e che oggi rappresentano le cose più importanti della sua seconda vita. “Adesso è un anno e mezzo da quando è successa questa cosa (l’ictus ndr). E’ una nuova vita, pensa che non ho più neanche gli occhiali. Ho fatto l’operazione agli occhi che ho dovuto fare e il mio amico oculista mi ha detto che stavo cominciando una nuova vita”, racconta.
ANDREA VIANELLO: “OGGI PIANGO PER LE COSE BELLE”
Non è stato facile per Andrea Vianello riprendere in mano la sua vita, ma confessa di aver affrontato tutto con grande forza. “Piango soprattutto per le cose belle. Ho dovuto gestire un periodo brutto con tante ansie e la paura di non ritrovare le parole che per me erano così importanti. Ho lottato, ma ho avuto fortuna perchè tante persone che hanno avuto la stessa cosa, non è che non ce la vogliono fare, non hanno avuto fortuna. Sono una persona che quando deve affrontare un dolore sono una persona forte e non ho bisogno di piangere”, racconta. Vianello, poi, svela qual è l’ultima volta in cui ha pianto. “Sono diventato un po’ piagnone per le cose belle. Ieri, per esempio, ho accomapgnato mio figlio Goffredo a scuola per la maturità e non ti nascondo che un po’ di emozione c’è stata“, dice. Infine, svela il regalo più bello che abbia ricevuto dopo l’ictus. “Io ho fatto il programma la sera prima di avere l’ictus. Una settimana dopo, la mia squadra mi ha mandato una maglietta del Milan perchè tifo Milan con il mio nome e le oro firme con su scritto ‘ti aspettiamo’ e lì mi è venuto un po’ da piangere”, racconta Vianello che tuttavia confessa di non voler dimenticare quello che è successo per ricordarsi le cose importanti della vita che sono la famiglia, l’amore, i figli e gli amici.