Andrea Vianello: l’ictus nel 2019

Andrea Vianello, direttore di Rai Radio 1 – Gr Rai, sarà ospite di Serena Bortone nella puntata di oggi, giovedì 27 ottobre, di Oggi è un altro giorno. Il 2 febbraio 2019 Andrea è stato colpito da un ictus: “È sabato mattina, uno di tanti. Ho ancora quel cocciutissimo mal di testa della sera prima. Passerà, mi dico. E intanto faccio colazione. Tuffo un biscotto nel latte, poi afferro il cucchiaio con la mano destra per ripescarlo prima che diventi poltiglia. Sì, la mano destra. Che però non risponde. Sembra scomparsa. Chiamo mia moglie… parlo una nuova lingua”, ha scritto nel suo libro “Ogni parola che sapevo”. Vianello è stato immediatamente trasportato al Policlinico Umberto I di Roma, un ospedale dotato di una stroke unity, ed è stato operato subito, perché oltre all’ictus, c’era un problema di dissecazione della carotide.



Andrea Vianello: “Non riuscivo a parlare”

Due giorni prima del’ictus Andrea Vianello si era sottoposto a delle manipolazioni al collo da un osteopata e i medici gli hanno poi spiegato che la dissecazione della carotide può avvenire anche per un trauma di questo genere. Il giornalista si sveglia dopo l’operazione ma non riesce più a parlare: “Le parole erano prigioniere del mio cervello, e io, che mi ero identificato come uomo di parole, avevo la sensazione che tutto fosse finito. Ma non è stato così: ci vuole il tempo e ci vogliono le persone giuste”, ha raccontato in un’intervista a Vanity Fair. Il giornalista intraprende un intenso percorso di riabilitazione alla Santa Lucia: “Ci sono voluti sette o otto mesi. Ma ho continuato a migliorare sempre, grazie alla riabilitazione, alla logopedia. Anche se i medici dicono che non si migliora ulteriormente dopo i sei mesi o un anno, in realtà, secondo la mia esperienza, anche oltre quel lasso di tempo c’è un margine di lavoro. E rientrare nel ciclo della vita aiuta”.

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