Andrea Wissmann è l’ex fidanzato di Luna Melis, la cantante di X Factor tra le protagoniste della nuova puntata di Battiti Live. La giovanissima cantante, rivelazione del talent show musicale, ha avuto una storia con Andrea Wissmann, un ragazzo di origini americane. Purtroppo stando ad alcune indiscrezioni le cose tra i due sono naufragate nonostante sui social la cantante abbia più volte condiviso immagini in compagnia del suo amore. Proprio Luna, infatti, nelle foto postate su Instagram si era lasciata anche andare ad un commento importante scrivendo “l’amore della mia vita”. Non è dato sapere cosa sia successo tra i due, ma la loro storia sembrerebbe terminata. Intanto la cantante dalla pagine de lanuovasardegna.it si è raccontata a cuore aperto parlando di musica e dei suoi brani. A cominciare da “Ansia 2000” su cui ha rivelato: “ho vissuto un periodo difficile e il testo è venuto in maniera assolutamente spontanea. La depressione, l’ansia, gli attacchi di panico sono un taboo perché mettono in difficoltà le persone vicine a chi affronta questa situazione. Mi sono messa a nudo, l’ho dichiarato pubblicamente. Un gesto per permettermi di avvicinarmi agli altri e per convincere me stessa e gli altri che non siamo soli”.
Luna Melis canzoni: da “Ansia 2000” a “Donna domani”
Una decisione importante quella di Luna Melis che, a soli 18 anni, ha parlato di un tema delicato per molti. “Ho voluto sfatare dei luoghi comuni che accompagnano queste sintomatologie. A 18 anni che problemi puoi avere? Non pensarci! Esci e divertiti! O ancora “Tienitelo per te, anni fa questo problema non esisteva”. Il problema è sempre esistito, semplicemente ci si doveva vergognare. Ora non è più così, bisogna parlarne e capire che non si è soli” ha detto la giovane cantante che invece nel brano “Donna domani” ha parlato del ruolo delle donne nella società di oggi.”Nella maggior parte dei casi la donna è considerata l’ultima ruota del carro. La società le mette fretta per tenerla legata ai canoni sociali” – ha detto la cantante precisando – “troppe donne si sentono obbligate a crescere velocemente, laurearsi sposarsi e fare figli per sentirsi ‘normalizzate'”.