Potrebbe rientrare in Italia solo domani, e non oggi, come previsto inizialmente, la salma del povero Andrea Zamperoni. Come riferito poco fa dai colleghi de Il Giorno, per questioni tecniche e burocratiche il ritorno a casa del 33enne chef lodigiano sarebbe stato posticipato alla giornata di venerdì 30 agosto. La comunità di Zorlesco, dove abita appunto Zamperoni, si è intanto stretta attorno alla famiglia del ragazzo, e praticamente nessuno sembra voler credere al quadro che emerge dalle indiscrezioni, ovvero, che il cuoco di Cipriani sarebbe morto dopo una notte di droga e sesso con una nota prostituta di New York. Per questa sera è prevista una veglia a cominciare dalle ore 21:00, organizzata da don Nunzio Rosi, il parroco della frazione di Casale che ha visto crescere Andrea all’oratorio cittadino. La famiglia, nel frattempo, si è chiusa nel silenzio e nel dolore, ed attende solo notizie certe e ufficiali, a cominciare dall’effettiva causa di morte del ragazzo. «La veglia – le parole del parroco – voglio che sia un momento di unione e di vicinanza ad Andrea e a tutta la sua famiglia». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



ANDREA ZAMPERONI: LA SUA MORTE RESTA UN MISTERO

Proseguono le indagini circa la morte di Andrea Zamperoni, il 33enne chef originario di Lodi, trovato senza vita lo scorso 21 agosto in un motel del Queen’s, a New York. In carcere vi è la prostituta e spacciatrice Angelina Barini, che ha spiegato agli inquirenti di essere stata con il cuoco italiano la notte del decesso, e di aver fornito allo stesso della droga, per l’esattezza l’ecstasy liquida. La situazione pare sia poi degenerata e alla fine Zamperoni è morto. Le forze dell’ordine si sono messe sulle tracce del protettore delle stessa prostituta, che stando alle rivelazioni di quest’ultima, avrebbe voluto fare a pezzi il cadavere del povero Zamperoni con una motosega, di modo da farlo sparire per sempre. Si cercano altri personaggi appartenenti alla stessa cricca, e nel contempo la donna, 41 anni, rimane in carcere con l’accusa di spaccio.



ANDREA ZAMPERONI: SALMA OGGI IN ITALIA

Resta da capire quando arriverà il risultato dell’autopsia, da cui si capiranno le esatte cause di morte del 33enne italiano, e di conseguenza, si farà maggiore chiarezza sull’intera vicenda, che a tutt’oggi, a più di una settimana dal decesso, appare ancora zeppa di punti interrogativi. Gli investigatori stanno esaminando anche i filmati di alcuni sportelli bancomat non lontani dal motel del Queen’s, visto che qualcuno avrebbe prelevato con la carta di credito di Zamperoni, mentre lo stesso era ormai in fin di vita, o forse dopo che era già deceduto. Nella giornata di oggi la salma dello chef italiano dovrebbe fare rientro nel Belpaese, dove verrà accolta dalla famiglia. Marzia, persona molto vicina ad Oriella Ave Dosi, madre di Andrea, ha parlato così ai microfoni di Rai News: “Quello che la gente dice e pensa qui in paese, anche dopo che si è saputo come è morto, è che Andrea sia una vittima”.

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