Il mistero che avvolge la scomparsa di Andreea Rabciuc, il cui corpo sarebbe stato trovato due anni dopo in un casolare poco distante dalla zona di Montecarotto (Ancona) in cui fu vista per l’ultima volta il 12 marzo 2022, è ancora fitto. Tra gli interrogativi che gravitano intorno al caso c’è quello relativo alla scritta su una trave accanto ai resti della 28enne di Jesi, il cui contenuto è stato svelato poche ore fa dalla trasmissione Chi l’ha visto?.



Le parole impresse sul reperto, ora al vaglio della Procura, hanno un tenore inquietante e contribuiscono ad alimentare il giallo perché ancora non è chiaro se sia stata lei a scriverle o se, invece, si tratti di un depistaggio. La frase sarebbe la seguente: “Avrei chiamato mamma se lui non mi avesse tolto il cellulare”. Sulla trave sarebbe presente anche un altro passaggio, riporta il programma di Federica Sciarelli, e vi sarebbe un riferimento al fidanzato della giovane, Simone Gresti, unico indagato nel fascicolo d’inchiesta per diverse ipotesi: omicidio, istigazione al suicidio e sequestro di persona. L’uomo continua a dirsi estraneo alla sparizione della ragazza e nega un coinvolgimento nella morte. Andreea Rabciuc scomparve dopo una festa con lui e una coppia di amici, a loro dire allontanatasi volontariamente dopo una lite con Gresti. Due giorni dopo la scomparsa, quest’ultimo avrebbe consegnato il telefono alla madre di Andreea Rabciuc e ha dichiarato che sarebbe stata lei a darglielo prima di andarsene. Una versione che contrasta con quella dell’altro giovane presente quella sera, il quale dice che Gresti non lo avrebbe restituito alla fidanzata nonostante le sue insistenti richieste.



Andreea Rabciuc, la versione del fidanzato Simone Gresti sul telefono della ragazza e sulla scritta

Perché Simone Gresti ha tenuto con sé il telefonino di Andreea Rabciuc? La risposta arriva dallo stesso fidanzato della 27enne, raggiunto dai microfoni di Chi l’ha visto? per chiarire questo aspetto della vicenda: “Me lo lasciava spesso e volentieri – aveva raccontato l’uomo in tv a margine della scomparsaperché mi diceva ‘magari non ti fidi’, poi quando le prendeva lo rivoleva. Io volevo chiamare la madre e il compagno, lei è scappata e il telefono è rimasto a me. Non voleva che chiamassi la mamma. Alla madre non l’ho dato subito per non farla preoccupare“.



Lei si era stufata e voleva andar via, lui però il telefono non glielo ha voluto dare“, ha detto invece l’amico presente quella sera, fornendo un racconto diametralmente opposto sul punto. Nel casolare in cui sarebbe stato ritrovato il corpo di Andreea Rabciuc, tra i reperti sarebbe stata rinvenuta una sciarpa appartenuta alla vittima, un regalo, riporta ancora Chi l’ha visto?, che la 28enne avrebbe ricevuto dalla madre di Simone Gresti. Si tratta di uno degli elementi attualmente al vaglio degli inquirenti nel complesso puzzle del giallo che avvolge la sorte della giovane. Il fidanzato ha ribadito la sua versione sul cellulare, poche ore fa, commentando anche la notizia della frase scoperta sulla trave accanto al corpo:Il telefono me lo ha dato lei, non gliel’ho tolto. Bisogna anche vedere se la scritta l’ha fatta lei. Ho dei seri dubbi. Mi sembra una cosa assurda“. Sul nodo interverrà una perizia calligrafica per chiarire se sia stata opera della ragazza. La frase sarebbe scritta con un pennarello, a caratteri in parte piccoli e in parte grandi. Occhi puntati anche sull’analisi sui reperti: occorrerà capire se Andreea Rabciuc ha toccato gli oggetti trovati nel casale e se vi siano, quindi, impronte utili a risolvere il caso.