Novità nel caso di Andreea Rabciuc, la 28enne scomparsa a Montecarotto (Ancona) il 12 marzo 2022 e il cui corpo sarebbe stato ritrovato due anni più tardi in un casolare a meno di un chilometro dal teatro della sparizione. Si attendo i risultati dell’esame del Dna per l’identificazione ufficiale, ma gli inquirenti sono certi che quello sia il cadavere della ragazza di cui si era persa ogni traccia dopo una serata in compagnia di due amici e del fidanzato, Simone Gresti. Quest’ultimo, 44 anni, era stato iscritto nel registro degli indagati fin da subito per sequestro di persona e spaccio di stupefacenti, ma alla luce del ritrovamento dei resti la sua posizione si è aggravata: alla lista delle ipotesi di reato si sono aggiunti quello di omicidio volontario e, da poche ore, anche quello di istigazione al suicidio. Un’inchiesta ad ampio spettro, dunque, per non lasciare insondata alcuna pista.
Nelle ultime ore è emerso un altro importante elemento attualmente al vaglio degli inquirenti, come riporta Chi l’ha visto?. Si tratta della testimonianza di uno youtuber che, a seguito della scomparsa di Andreea Rabciuc, avrebbe ispezionato il casolare alla ricerca di tracce di un festino al quale, secondo le prime informazioni dell’epoca, la giovane avrebbe partecipato prima di sparire. Festino mai esistito, come sarebbe emerso dalle indagini, e che in realtà era proprio la serata trascorsa con la coppia di amici e il fidanzato in una zona vicina. Lo youtuber ha girato persino un video e sostiene di aver controllato ogni stanza, compresa l’ala pericolante nella quale pochi giorni fa è stato ritrovato il corpo.
Andreea Rabciuc: la testimonianza dello youtuber che entrò nel casolare dopo la scomparsa
“Guardammo dappertutto, cercavamo indizi di un festino, lei non c’era”. È un passaggio della testimonianza dello youtuber a Chi l’ha visto? ed è relativo al momento in cui, insieme a un gruppo di persone, entrò nel casolare lungo la via Montecarottese dov’è stato recentemente ritrovato il cadavere riconducibile ad Andreea Rabciuc. Era il 1° aprile 2022 e quel giorno entrò nel casale registrando un video stanza per stanza, e oggi assicura che non ci fosse alcun corpo. Potrebbe essere stato portato lì in un secondo tempo, pista non ancora esclusa dagli inquirenti.
“Abbiamo controllato tutto quanto, perché noi stavamo cercando indizi di un festino, siamo andati a vedere gli angoli delle mura, al piano superiore che era traballante, siamo andati perché sapevamo di dover girare per forza tutto, devi avere tutto, non potevamo non girarlo. Volevamo avere la certezza che non ci sfuggisse nulla, quello è l’unico casolare abbandonato, all’epoca si parlava di un rave. Siamo stati dove poi è stato trovato il corpo, non c’era niente. Ho ripreso tutto col cellulare, ma non c’era niente…“. Il giovane si dice certo che all’interno del casolare, allora, non c’era alcun cadavere né resti di ossa. Quelle immagini oggi potrebbero essere determinanti per la Procura: se il filmato confermasse il racconto del testimone, sarebbe confermato il trasporto del corpo in epoca successiva alla sparizione.