Andreea Rabciuc: i sensi di colpa del fidanzato Simone

La scomparsa di Andreea Rabciuc, dallo scorso 12 marzo resta un mistero. Cosa è accaduto alla giovane 27enne di origini romene non ci è dato sapere. Da oltre tre mesi è scomparsa, inghiottita nel nulla, ed oggi il suo caso tornerà centrale nel corso della trasmissione Chi l’ha visto. A tornare nello studio della trasmissione di Rai3 sarà anche il fidanzato, Simone Gresti, 43 anni, l’unico indagato per sequestro di persona ma che si è sempre detto innocente ed estraneo rispetto alle accuse mosse nei suoi confronti. Ed allora, che fine ha fatto Andreea?



Proprio Simone Gresti nelle passate settimane, come riporta il Corriere Adriatico, aveva nuovamente rotto il silenzio dichiarando: “Mi sento molto in colpa, ma non perché le ho fatto qualcosa di male, semplicemente per non averla fermata come facevo sempre”. L’uomo, dallo studio del suo avvocato, Emanuele Giuliani, ha aggiunto: “Non le avrei mai fatto del male, le voglio bene, se non voleva stare con me poteva lasciarmi come aveva fatto altre volte”.



Un’auto nera dietro il giallo di Andreea Rabciuc?

Andreea Rabciuc e Simone Gresti stanno insieme da quattro anni e, dice il 47enne, ad oggi si sarebbero lasciati tre volte. Ogni volta però è sempre tornata. “E quando ci lasciavamo lo faceva in modo eclatante, per farmi preoccupare e attirare l’attenzione su di sé. Credo fosse il suo modo di colmare un bisogno di affetto. Oscillava tra uno stato d’animo decisionista e autonomo a una esasperata ricerca di affetto e di attenzioni. Ecco perché si circondava di tutte quelle persone”, ha aggiunto Simone, riferendosi agli altri uomini che le ruotavano attorno, dall’ex fidanzato Daniele all’amico Omar.



Le indagini intanto proseguono e le ultime tracce di Andreea annusate anche dai cani molecolari si fermerebbero proprio sulla Montecarottese, come se qui la giovane fosse salita a bordo di un’auto. Un’ipotesi che Simone ritiene plausibile: “Può essere”, dice, “so che quella mattina voleva solo andare via, aveva fretta. Pensavo che sarebbe andata da Georgeta, la madre. Ora mi vergogno a contattarla, anche solo per chiedere come sta. Dopotutto sono indagato per il sequestro della figlia”. Adesso però, spunta anche un’altra pista illustrata dall’avvocato Giuliani che spiega di aver preso contatti con una persona la quale aveva riferito di aver saputo che Andreea, dopo la scomparsa, sarebbe stata a bordo di un’auto poi rimasta coinvolta in un incidente. Il testimone tuttavia avrebbe fatto dietrofront alla richiesta dell’avvocato di fare una deposizione scritta ai carabinieri. Oggi Chi l’ha visto riparte proprio da questo giallo: possibile che ci sia un’auto nera dietro la scomparsa di Andreea Rabciuc?