Tracce di sangue di Andreea Rabciuc nell’auto di Simone Gresti: questa la novità sul caso relativo alla scomparsa della 27enne campionessa di tiro a segno di cui non si sa più nulla dalla mattina del 12 marzo scorso. «Sono normalissime, perché è la mia compagna. Abbiamo usato la macchina, come tutte le coppie di questo mondo il sedile di dietro è stato abbastanza frequentato; quindi, è normale che ci siano tracce di sangue», racconta lui a Chi l’ha visto. Intanto resta l’unico indagato. Inoltre, ha ricostruito l’ultima notte trascorsa insieme, con due amici in una roulotte in un casale di uno di quegli amici. «Abbiamo chiacchierato, abbiamo bevuto abbastanza, poi c’è stata questa fuga di Andreea». Secondo la sua versione, la ragazza intorno alle ore 06:30 voleva andare via a tutti i costi, anche a piedi e senza cellulare. Uno dei misteri è il viaggio di Simone e Aurora fino a Jesi per prendere da bere, prima che Andreea esprimesse il desiderio di andare via.



La versione di Francesco, Simone e Aurora è la stessa: Andreea Rabciuc è andata via da sola. «Ha avuto un momento di non lucidità, mi ha infilato il telefono in tasca e probabilmente non se n’è resa conto perché poi lo cercava e l’ha fatto squillare per trovarlo». Quando ha detto di voler andare via, Simone Gresti le ha proposto di chiamare la madre e di farla venire a prendere dal compagno. «Ho provato a chiamarlo, forse anche lei, ma lei mi toglieva il telefono. Aveva fretta, voleva andare via ed è fuggita. Io pensavo che tornasse o che chiamava la madre o gli amici». Invece non è andata così. Circa 40 minuti dopo hanno percorso il tragitto senza trovarla.



AVVOCATO DI SIMONE “STUPITI DA NOTIZIE TRACCE DI SANGUE…”

Nella puntata di Chi l’ha visto di ieri ospite anche il legale di Simone Gresti, l’avvocato Emanuele Giuliani: «Siamo rimasti stupiti che la notizia sia giunta alla stampa, perché la ritenevamo coperta da segreto istruttorio. Fa molto clamore, ma ce l’aspettavamo, quindi la notizia ci lascia tranquilli». Il legale ha affermato di essere stato contattato da una persona pronta a rendere una dichiarazione, salvo poi tirarsi indietro. «La colloca nei giorni successivi alla scomparsa, chiaramente viva, a bordo di una vettura che avrebbe addirittura subito un incidente. Nel momento in cui questa persona mi dice che non se la sente, io le dico che o viene da me o vado dai carabinieri. Mi ha rassicurato del fatto che avrebbe contattato i carabinieri, io da loro non ho ancora ricevuto riscontro, ma sono a disposizione». Al giallo si aggiunge giallo, perché dopo la scomparsa di Andreea Rabciuc l’ha cercata anche l’ex fidanzato, Daniele. «Diceva subito che era morta e aveva fatto una finaccia. “Succede un casino, vado dalla madre e facciamo la denuncia, ma tanto è morta”. Nessuno sapeva niente quel lunedì». Simone Gresti in studio ha raccontato che la fidanzata aveva altri account social quando ha visto un “like” ad un post di maggio dell’ex fidanzato, ma chiaramente non si sa se questo nello specifico sia riconducibile a lei o meno. «Mi sento in colpa, altre volte l’ho trattenuta. Forse per sfinimento per una volta non mi sono preoccupato, pensando che tornasse. Ho aspettato 40 minuti e poi sono andato via».

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