Le prossime ore potrebbero restituire una risposta decisiva sui resti trovati in un casolare a poca distanza dal teatro della scomparsa di Andreea Rabciuc, la 27enne le cui tracce si sono perse all’alba del 12 marzo scorso a Montecarotto (Ancona). L’esame del Dna sul cadavere dirà se si tratta di lei, ma la madre, Georgeta Cruceanu, sembra non avere dubbi e, ai microfoni del Messaggero, ha espresso il suo punto di vista sul caso. Nelle more dei risultati delle analisi per l’identificazione del corpo, scoperto poche ore fa in un casolare a Castelplanio, la posizione del fidanzato della ragazza, Simone Gresti, si sarebbe aggravata e, dopo l’iniziale iscrizione per l’ipotesi di sequestro di persona, ora risulterebbe indagato per omicidio volontario.



Il luogo in cui è stato fatto il macabro ritrovamento sarebbe stato ispezionato nelle prime fasi di ricerca, senza esito, e non si esclude che possa essere stato portato lì successivamente per essere occultato. “Ora voglio solo giustizia per la mia bambina – ha dichiarato la madre di Andreea Rabciuc –, chi le ha fatto del male deve pagare. Sono sicura che c’entrano più persone e che l’hanno portata lì dopo“.



La versione del fidanzato di Andreea Rabciuc

Simone Gresti, fidanzato di Andreea Rabciuc, si è sempre detto estraneo alla scomparsa della 27enne e sereno nonostante l’iscrizione del suo nome nel registro degli indagati, inizialmente per sequestro di persona. Ora l’ipotesi di reato si sarebbe spostata sull’omicidio volontario, ma il giovane continua a sostenere di avere come unico rimpianto quello di non averla fermata quando, secondo il suo racconto, si sarebbe allontanata volontariamente dal luogo in cui avevano trascorso la serata in compagnia di due amici.

Stando alla versione di Simone Gresti, dopo aver litigato con lui la giovane se ne sarebbe andata a piedi. Prima di sparire, gli avrebbe lasciato il telefonino, dispositivo che lui stesso, due giorni dopo la scomparsa di Andreea Rabciuc, avrebbe consegnato alla madre della ragazza. Georgeta Cruceanu non ha mai nascosto i suoi sospetti sul coinvolgimento del fidanzato e, in più occasioni, lo ha invitato a dire la verità. Lo aveva ribadito a Chi l’ha visto?, mesi fa, in un livido faccia a faccia a distanza con lui: “Mia figlia sabato doveva tornare a casa, sei venuto a prenderla e lei non è tornata, ti ho chiamato e tu, fino a domenica pomeriggio, non hai risposto al telefono. Hai risposto con un messaggio quando ho minacciato di chiamare i carabinieri…“. “Andreea è andata via per sua scelta – aveva detto Simone Gresti in tv –, nessuno l’ha forzata o trattenuta lì. Purtroppo nessuno l’ha rincorsa, questo mi spiace, mi sento un po’ in colpa perché ho cercato di farla rimanere con me altre volte, riuscendoci, per una volta che la lascio andare… ovviamente non potevo immaginare che sparisse…“.