Andreea Rabciuc, l’appello della madre

Sono trascorsi ormai quasi 4 mesi da quel 12 marzo scorso, quando di Andreea Rabciuc si sono perse le tracce in modo misterioso e ad oggi ancora incomprensibile. Della giovane, 27enne di origini romene, campionessa di tiro a segno, non si hanno più notizie da quando prese parte ad una serata in un casolare in una zona di campagna tra la frazione Moie di Maiolati Spontini e Montecarotto, in provincia di Ancona, alla quale presero parte anche il fidanzato Simone Gresti e due conoscenti. Quella che sarebbe dovuta essere una sorta di festa, si è trasformata in una lite con il compagno e con l’allontanamento della giovane all’alba. Poi di lei più alcuna traccia.



Adesso, dopo i vari interventi del fidanzato Simone – l’unico iscritto nel registro degli indagati per sequestro di persona – che ha sempre respinto le accuse a suo carico, ad intervenire alla trasmissione Chi l’ha visto è stata la mamma di Andreea Rabciuc, che ha rotto il silenzio asserendo: “Sono quasi quattro mesi che mia figlia Andreea è scomparsa, di sicuro qualcuno sa qualcosa, per favore uscite fuori, abbiate il coraggio di parlare, parlate e dite la verità, qualunque cosa sia successa”. Un appello disperato da parte di una donna che è pronta anche al peggio ma disposta solo a sapere la verità sulle sorti della figlia.



Il giallo di Andreea Rabciuc, scomparsa da 4 mesi

A quattro mesi dalla scomparsa misteriosa di Andreea Rabciuc, la trasmissione Chi l’ha visto torna ad occuparsi del caso che ad oggi presenta ancora numerosi lati oscuri. All’ipotesi iniziale dell’allontanamento volontario, avrebbero fatto spazio altri spunti di riflessione che farebbero pensare al coinvolgimento di altre persone. Si è parlato di una presunta lite con il fidanzato, ma quest’ultimo ha sempre ridimensionato tutto parlando di semplice discussione. C’è poi il giallo del cellulare, che nel corso della lite sarebbe finito nelle pani di Gresti, a suo dire consegnatogli proprio da Andreea. L’uomo avrebbe però atteso un giorno e mezzo prima di darlo alla madre, come mai? E quelle chat sospette con la richiesta al suo ex di farla “scomparire e non far sapere dove sono”.



La sera della scomparsa Andreea Rabciuc aveva mandato un messaggio al padre: “Sono nei guai”. Poi una telefonata in piena notte alla quale l’uomo, che vive da 20 anni a Madrid, non avrebbe risposto poiché dormiva. Intanto secondo gli investigatori, come riferisce Today.it, la 27enne non si sarebbe potuta allontanare da sola da quella zona. Appare strano che alle 7 del mattino nessuno l’abbia vista camminare a piedi. E’ possibile che sia salita in auto con qualcuno? Sicuramente non è salita sull’autobus della Atma, come confermato dell’autista che quella mattina ha percorso la via Montecarottese: “Non ho notato niente di diverso se fosse salita sull’autobus l’avrei sicuramente vista, posso escludere questa circostanza”. Al momento, secondo quanto emerso, tutte le analisi compiute non avrebbero portato a fare chiarezza sulle sorti della 27enne.