Il racconto di un testimone potrebbe consegnare un punto di svolta alle indagini sul caso di Andreea Rabciuc, la 27enne scomparsa a Montecarotto (Ancona) nel 2022 e il cui corpo sarebbe stato ritrovato pochi giorni fa in un casolare a poche centinaia di metri dal luogo della sparizione. Secondo quanto dichiarato dall’uomo che sarebbe un residente della zona, riporta Il Resto del Carlino, la ragazza sarebbe stata “portata in auto” nel luogo in questione.



A fare da supporto alla sua ipotesi è un dettaglio che lo stesso avrebbe riferito poche ore fa, mentre ci si interroga su com’è morta Andreea Rabciuc e su come sia arrivata in quel posto: “Se fosse passata a piedi, lei o qualcun altro, i miei due cani avrebbero abbaiato. Lo fanno sempre se qualcuno passa a piedi e io mi affaccio per vedere. Quella mattina non hanno abbaiato“. Sarebbe questo il motivo alla base del convincimento personale dell’uomo che vivrebbe vicino a quel casolare oggi epicentro del mistero. L’inchiesta sul caso di Andreea Rabciuc vede un solo indagato, Simone Gresti, fidanzato della ragazza al momento della scomparsa e inizialmente iscritto per le ipotesi di sequestro di persona e spaccio di stupefacenti. Oggi la sua posizione è cambiata e l’indagine su di lui è aperta anche per omicidio volontario. Da sempre si è detto estraneo alla vicenda e sicuro di poter dimostrare di non avere avuto a che fare con la sparizione della 27enne.



La madre di Andreea Rabciuc chiede giustizia: “Coinvolte più persone”

La madre di Andreea Rabciuc, Georgeta Cruceanu, non ha mai creduto all’allontanamento volontario e ha sempre nutrito dubbi sul fidanzato della figlia sostenendo che sappia più di quanto ha raccontato. A margine del ritrovamento del corpo, secondo gli inquirenti appartenente proprio alla 27enne, la donna ha ribadito la sua idea e ha parlato al Messaggero sottolineando la sua sete di giustizia.

Chi le ha fatto del male deve pagare. Sono sicura che c’entrano più persone e che l’hanno portata lì dopo“, ha dichiarato la mamma della ragazza. In più occasioni aveva lanciato un appello alle persone che erano con lei e che, a suo dire, potrebbero avere informazioni preziose sui fatti che hanno preceduto la scomparsa di sua figlia, ancora una volta non nascondendo i suoi sospetti sul fidanzato: “Mia figlia sabato doveva tornare a casa, sei venuto a prenderla e lei non è tornata, ti ho chiamato e tu, fino a domenica pomeriggio, non hai risposto al telefono. Hai risposto con un messaggio quando ho minacciato di chiamare i carabinieri…“, aveva detto la donna a Gresti attraverso i microfoni di Chi l’ha visto?. “Andreea è andata via per sua scelta – la replica del fidanzato –, nessuno l’ha forzata o trattenuta lì. Purtroppo nessuno l’ha rincorsa, questo mi spiace, mi sento un po’ in colpa perché ho cercato di farla rimanere con me altre volte, riuscendoci, per una volta che la lascio andare… ovviamente non potevo immaginare che sparisse…“.