L’immunità di gregge è lontana: bisogna immunizzare l’80 per cento della popolazione. L’unico modo per riuscirci, secondo l’infettivologo Massimo Andreoni, è rendere i vaccini obbligatori. Sulla soglia è caos: all’inizio dell’epidemia si azzardava il 60%, poi si è arrivati al 70%, ma da tempo è ritenuta più realistica la soglia dell’80%. “Per l’immunità di gregge dobbiamo superare il 70% di copertura della popolazione, anzi arrivare all’80%”, ha dichiarato ad esempio Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute.



Dello stesso parere è anche l’epidemiologo ed esperto di statistica medica Roberto Buzzetti che, come riportato dal Messaggero, ha spiegato: “L’immunità non è un concetto fisso. La soglia si calcola in base alla capacità di trasmissione del virus in assenza di nostre contromisure, il cosiddetto R0. Un valore che per la variante Delta è decisamente più alto rispetto al virus considerato in precedenza”. In ogni caso, l’immunità raggiunta non assicura la totale protezione.

ANDREONI “OBBLIGO VACCINALE UNICA SOLUZIONE”

Il gregge ha una caratteristica fondamentale, vive in un recinto in cui nessuno entra e nessuno esce”, ha proseguito Roberto Buzzetti. Ma il nostro ‘recinto’ non è chiuso. “Quindi dobbiamo essere consapevoli anche con l’immunità raggiunta con il 90% dei vaccini, se magari arriva in Italia un caso dall’estero, quel 10% rimanente rischia”. Anche per Massimo Andreoni, direttore di Infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma, il traguardo dell’immunità di gregge non è facilmente raggiungibile. “Calcolando che noi al momento non vacciniamo dagli 0 ai 12 anni è già complicato raggiungerla”. Si tratta di 7 milioni di bambini, cioè è un 12% non vaccinabile.

Se valutiamo che ci sono una serie di persone con problemi di immunità che non possono ricevere il vaccino, dobbiamo dedurre che dovremmo immunizzare tutti”. E mancano all’appello 2,5 milioni di over 60, la fascia di popolazione più a rischio. “Proprio alla luce di questo uno dovrebbe fare le proprie valutazioni, sull’obbligatorietà delle vaccinazioni. È l’unico modo per raggiungerla”, ha concluso Andreoni.