Nessuna riduzione della quarantena, almeno per il momento, secondo Massimo Andreoni. Il primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), all’Adnkronos, ha dichiarato: “In questa situazione epidemiologica ancora fragile, seppur con netti miglioramenti, e in ottica settembre-ottobre, parlare oggi di riduzione della quarantena per i positivi Covid asintomatici non mi pare una grande idea. Capisco anche l’esigenza di trovare delle soluzioni in funzione del voto del 25 settembre, ma quella della riduzione dell’isolamento è la più pericolosa”.



Per l’infettivologo, dunque, la decisione di una revisione della durata dell’isolamento per i positivi asintomatici non è un’idea corretta. La scelta, che potrebbe essere presa in vista del voto del 25 settembre, non è però fattibile per l’esperto, perché a detta del medico è “pericolosa”, soprattutto per quella che potrebbe essere la ripresa dei contagi in vista dell’autunno e in particolare dei mesi di settembre e ottobre.

Riduzione della quarantena: la proposta di Costa

La proposta di ridurre la quarantena per i positivi Covid per promuovere un progressivo ritorno alla normalità è arrivata dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa. La revisione dell’isolamento per i positivi al Covid 19 asintomatici: una prima riduzione subito e la definitiva eliminazione della misura nelle prossime settimane ha dichiarato Costa, spiegando che sarebbe un importante passo verso la normalità del ritorno a scuola senza mascherina, anche secondo le istruzioni dell’Istituto superiore di Sanità.

Costa ha poi proseguito: “Del resto, come ho ricordato più volte, l’obiettivo del Governo è quello di far tornare i nostri ragazzi e le nostre ragazze a settembre a scuola in presenza e senza mascherine. Un’indicazione di buon senso sostenuta con forza con il mio partito, Noi con l’Italia, proprio come quella che ha permesso di togliere l’obbligo di mascherina per gli esami di terza media e maturità. Occorre poi, però, un ulteriore sforzo per implementare l’installazione di impianti per la ventilazione meccanica controllata nelle aule. La scuola è da sempre una priorità della nostra agenda politica. Il progressivo ritorno alla normalità passa anche da qui”. Secondo vari esperti, tra cui Massimo Andreoni, non è però la misura più giusta.