Andrew Tate e suo fratello sono stati scarcerati e trasferiti agli arresti domiciliari. Come riferito da Il Post attraverso il proprio sito, la corte d’appello di Bucarest, in Romania, dove i due si trovavano in galera, ha stabilito venerdì per il kickboxer e influencer originario di Chicago, e il fratello Tristan di 34 anni (due anni più piccoli), il trasferimento ai domiciliari dove dovranno restare per i prossimi 30 giorni. I due fratelli Tate si sono sempre dichiarati innocenti ma erano stati arrestati in Romania durante lo scorso mese di dicembre, pochi giorni dopo il famoso post su Twitter in cui l’atleta irrideva Greta Thunberg mostrando le sue supercar iper inquinanti.
I due sono stati accusati di reati gravissimi, leggasi tratta di essere umani ma anche stupro e associazione a delinquere, e al momento gli inquirenti stanno proseguendo le indagini per cercare di scoprire nel dettaglio cosa sia accaduto. Oltre ai due fratelli Tate erano state messe le manette ai polsi anche ad altre due persone, leggasi Georgiana Naghel e Luana Radu, per cui anche per loro il giudice ha disposto gli arresti domiciliari. Dopo l’arresto, gli avvocati dei fratelli Tate avevano più volte presentato istanza per la scarcerazione dei propri assistiti ma il tribunale aveva sempre negato la stessa, prolungando per due volte l’incarcerazione: la prima volta a metà gennaio (di altri 30 giorni), e quindi a metà febbraio (di un altro mese).
ANDREW TATE SCARCERATO: ECCO DI COSA E’ ACCUSATO
I due sono stati catturati in una casa di Bucarest mentre si trovavano in compagnia di alcune donne: secondo l’accusa le avrebbero sedotte e poi costrette a girare un film dai contenuti pornografici, accusa che però, come detto sopra, viene seccamente rimandata al mittente da parte degli arrestati, che parlano invece di ragazze consenzienti. Una vicenda che aggiunge un’ulteriore macchia sulla vita di Andrew Tate, spesso e volentieri criticato sui social per i suoi atteggiamenti misogini e di incitamento alla violenza.