Greta Thunberg, la piccata risposta ad Andrew Tate
Andrew Tate, ex atleta di kickboxing, torna a provocare Greta Thunberg. La giovane attivista, da sempre schierata in prima linea per salvaguardare l’ambiente ed evitare l’impatto dei cambiamenti climatici, è stata presa di mira dall’ex atleta, che in ripetute occasioni l’ha provocata. L’ultimo scherno arriva su Twitter, dove l’ex combattente ha scritto: “Io ho 33 macchine. La mia Bugatti ha un motore W16 da 8 litri con turbo quadruplo. Le mie DUE Ferrari da competizione hanno un V12 da 6 litri e mezzo. Questo è l’inizio. Per favore, inviami il tuo indirizzo email così che possa mandarti una lista completa delle mie macchine e le loro enormi emissioni”.
In meno di un giorno, Greta Thunberg ha risposto a Tate: “Sì, ti prego, illuminami. Scrivimi pure a [email protected]». La risposta dell’attivista non è passata inosservata agli utenti, finendo in trend sui social. Ha infatti stupido l’ironia della giovane Greta, che non ha spesso mostrato questo suo lato più irriverente, ottenendo di fatto una standing ovation dal mondo social.
Chi è Andrew Tate
Non è la prima volta che Andrew Tate stuzzica Greta Thunberg. Già in passato l’ex atleta aveva diffuso alcuni video in cui dei discorsi della giovane attivista venivano sovrapposti a spezzoni di ostentazione di alcuni materiali di suo possesso. Andrew Tate, ex kickboxer statunitense con cittadinanza britannica, nel 2016 è diventato famoso dopo essere stato allontanato dal programma Il Grande Fratello per alcuni attacchi sessisti nei confronti di altre concorrenti.
L’anno successivo è stato bannato da Twitter per ben 5 anni e quest’anno anche da Facebook e Instagram per aver violato le loro politiche. Spesso è finito al centro delle polemiche per affermazioni discutibili e discriminatorie. Come spiega Open, in un tweet scrisse che “Certe donne dovrebbero assumersi la responsabilità per essere state violentate”. Su Twitter, l’ex atleta è stato riammesso lo scorso novembre dopo l’acquisto dell’azienda da parte di Elon Musk.