La NBA ha negato la richiesta di esenzione dal vaccino anti covid, avanzata dal cestista americano dei Golden State Warriors, Andrew Wiggins. Il 26enne canadese aveva chiesto all’associazione di non potersi vaccinare per motivi religiosi, ma la national basketball association ha risposto picche, pubblicando una nota in cui viene specificato che il giocatore non potrà prendere parte ai match che i Golden State Warriors giocheranno in casa, in quanto andrebbe contro le regole stabilite dal Dipartimento della Salute Pubblica dell’area di San Francisco (la zona in cui rientrano proprio i “Guerrieri”), e dove viene specificato che tutte le persone over 12 che assistono ad avvenimento al chiuso con larga presenza di pubblico, devono essere vaccinati.



«La Nba ha esaminato e negato la richiesta di Andrew Wiggins – si legge nel comunicato – di esenzione religiosa, a causa dell’ordinanza del Dipartimento della sanità pubblica di San Francisco che richiede la vaccinazione Covid-19 per tutti i partecipanti di età pari o superiore a 12 anni a grandi eventi al coperto. Wiggins non potrà giocare le partite casalinghe degli Warriors finché non soddisferà i requisiti di vaccinazione». Nei mesi scorsi Wiggins ha preso posizione contro il vaccino, dicendo: «Ognuno è libero di farlo o meno, e io ho deciso di non farlo».



ANDREW WIGGINS, NIENTE ESENZIONE VACCINO PER MOTIVI RELIGIOSI: E KYRIE IRVING…

Inizialmente sembrava che la NBA e le autorità cittadine di San Francisco dovessero rimpallarsi le responsabilità, ma la stessa associazione di pallacanestro americano ha fatto chiarezza, sgombrando ogni dubbio: richiesta respinta di conseguenza Andrew Wiggins rimane ai margini della squadra.

La notizia è stata comunicata poche ore dopo che i New York Knicks hanno fatto sapere che tutto il roster si è sottoposto a vaccinazione contro il covid 19, di conseguenza tutti i giocatori saranno al completo per le sfide del Madison Square Garden. Sky Sport sottolinea infine come resti non ancora chiara la posizione di Kyrie Irving, cestista dei Brooklyn Nets, che non si sarebbe ancora sottoposto alla vaccinazione anti covid: in ogni caso lo stesso giocatore avrà tempo fino alla metà del mese di ottobre, quando verrà introdotto ufficialmente l’obbligo.