Dopo lo scontro verbale accesissimo per un motivo alquanto banale, l’omicidio terribile a scapito di un giovane di appena 28 anni, ucciso nel pomeriggio di ieri con un fendente in pieno petto. All’indomani dal terribile episodio violento, ad intervenire è stato Antonio Di Gioia, presidente dell’Ordine degli Psicologi della regione Puglia, il quale ha commentato: “Abbiamo perso il senso del limite, viviamo in una società liquida, aeriforme, priva di identità”. A suo dire, è una situazione tipica della società moderna, “abituata a vivere più vite. Il virtuale ha confuso i limiti del reale”, ha aggiunto l’esperto. L’omicidio è avvenuto in seguito ad una lite verbale scaturita da una mancata precedenza in auto. In merito il dott. De Muro ha commentato: “Crediamo di poter controllare tutto, di essere in possesso di capacità e possibilità di controllare il mondo circostante. Una società che vuole avere tutto sotto controllo ha determinato l’aumento incalzante dal punto di vista psicopatologico di attacchi di panico, disturbi d’ansia e dal punto di vista comportamentale di azioni violente che sfociano in fatti gravissimi”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



COLTELLATA ALL’AORTA: MORTO NEL GIRO DI 2 ORE

Passano le ore e si ricostruisce più dettagliatamente quanto avvenuto ieri sera ad Andria, dove un 28enne è deceduto dopo un diverbio in strada fra automobilisti. A fornire qualche particolare in più è il sito Andrialive.it, che racconta di come l’episodio sia avvenuto precisamente alle ore 18:30 di ieri sera nei pressi dell’angolo di via Puccini e via Clementi. La vittima stava viaggiando da via Togliatti, mentre l’aggressore da via Corato: arrivati alla rotatoria i due avrebbero iniziato ad insultarsi per una mancata precedenza (non si sa bene da parte di chi), e dopo le prime accuse in auto, il diverbio è proseguito fuori dal mezzo. Una volta fuori dall’auto, il 28enne si è improvvisamente accasciato a terra dopo essere stato colpito da una coltellata. Il fendente lo ha colpito al torace, recidendogli la vena aorta. Le persone che hanno assistito alla scena lo hanno caricato sull’auto e portato presso il vicino pronto soccorso, dove però è morto circa due ore dopo, attorno alle 20:30. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



ANDRIA, UCCISO DOPO LITE ALLA ROTONDA: IL COMMENTO DEL SINDACO

Il sindaco di Andria, Amedeo Bottaro, ha espresso il proprio pensiero sui social in merito alla tragica morte avvenuta ieri sera, quella del 28enne di Trani ucciso dopo una lite in strada, forse per una mancata precedenza o per un tamponamento. «Quattro anni fa, a settembre – il pensiero del primo cittadino della nota città pugliese – la morte di Biagio Zanni. Ad Andria, stasera, si piange per un altro giovane. Ancora una volta, uno stupido motivo sfocia in tragedia. Da genitore sono davvero preoccupato e costernato». Intanto sono emersi dei dettagli in più in merito a questa assurda vicenda. Giovanni Di Vito, la vittima, era a bordo della sua auto, una Chevrolet, su cui viaggiavano anche la moglie e il figlio di soli 5 anni, che di fatto ha assistito alla morte del padre. Per quanto riguarda l’aggressore, un cinquantenne con precedenti, si trova al momento rinchiuso presso il carcere di Trani, in attesa dell’interrogatorio del gip per la convalida del fermo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



ANDRIA, 28ENNE UCCISO IN STRADA DOPO LITE ALLA ROTONDA

Un ragazzo di Andria è morto nelle scorse ore a seguito di un litigio stradale. La vittima si chiamava Giovanni Di Vito, ed è stato accoltellato dal suo aggressore per una questione di precedenze. L’edizione online di TgCom24 ha ricostruito nel dettaglio il fatto, avvenuto nel noto capoluogo di provincia pugliese, alla rotatoria tra via Puccini e via Corato, nella giornata di ieri. Di Vito era in un’auto con la moglie e il figlio piccolo attorno alle 19:00 di sera, quando si è “scontrato” con una Mercedes guidata da un 50enne del posto. I due hanno iniziato a discutere animatamente e nel giro di poco tempo dalle parole si è passati ai fatti. Ad avere la peggio è stato proprio Di Vito che ha ricevuto una coltellata in pieno petto, fra lo stupore dei numerosi testimoni che stavano assistendo alla scena. Immediatamente lanciato l’allarme, il ragazzo è stato portato d’urgenza, in condizioni disperate, presso il pronto soccorso del “Lorenzo Bonomo”, ma ogni tentativo di rianimarlo è stato vano.

ANDRIA, 28ENNE UCCISO PER UNA PRECEDENZA

L’aggressore, un 50enne di Andria, si è invece dato alla fuga, ma è stato fermato nella tarda serata di ieri, attorno alle ore 23:00. Le forze dell’ordine sono riuscite a rintracciarlo grazie alle numerose testimonianze fornite da coloro che hanno assistito alla tragica scena, nonché per via delle telecamere di sorveglianza presenti in zona, che hanno ripreso l’intera sequenza dei fatti. Il 50enne era già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedente penali, e l’uomo è stato bloccato mentre era ancora al volante della sua Mercedes. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire con esattezza l’accaduto, a cominciare dal capire cos’abbia scatenato la furia dell’arrestato: possibile che una mancata precedenza possa portare ad uccidere?