Se Elettra Lamborghini infilava qualche parola in spagnolo, Elodie replica con il francese (“Me ne vado a Paris vado a Paris però / Ti prego giurami tu giurami che non / Mi dirai mon ami mon ami ti prego”) che forse era meglio evitarlo visto il risultato. Andromeda è in parte scritta dal vincitore della scorsa edizione del festival di Sanremo, l’osannato Mahmood, che ne ha compost il testo, usato come simbolo razziale da una parte e dall’altra nonostante lui insistesse a spiegare di essere italianissimo, nato e cresciuto in Italia (da padre egiziano). Il disco da cui è tratto il brano in concorso è un progetto ambizioso, che va dal pop al reggae, dall’urban al soul con tanti ospiti di spicco come Gemitaiz, Fabri Fibra, Lazza e Ernia fino a Margherita Vicario per poi arrivare a producers come Dardust, Takagi & Ketra, Michele Canova e Big Fish. Il brano sanremese è scritto da Mahmood e prodotto da Dardust ed è vicinissimo alle grammatica musicale della super hit Soldi che ha fatto vincere Mahmood l’anno scorso. “La ricorda per la metrica e per come sono state scritte le strofe, ritornelli e break ma per il resto mi sono impegnata molto sulla mia voce. Quello che ne è venuto fuori mi soddisfa in pieno” ha detto la cantante, vero nome Elodie Di Patrizi, un altro prodotto targato Maria De Filippi, arrivata seconda alla 15esima edizione di Amici. Seconda volta a Sanremo, dopo il festival del 2017. La canzone, sin dal titolo, fa capire che si parlerà delle sofferenze di una donna trattata male dal suo compagno. Andromeda infatti nell’antichità era rappresentata come una donna legata a delle catene: la mamma di Andromeda, Cassiopea, sosteneva di essere più bella delle ninfee marine. Questo affronto fu punito e le conseguenze le pagò anche la figlia (Andromeda, per l’appunto), incatenata agli scogli. Da qui, l’immagine mitologica. Ancora una volta una relazione che non funziona.
Andromeda di Elodie, ecco il testo con analisi
Dici sono una grande
Stronza che non ci sa fare
Una donna poco elegante
Tu non lo sai non lo saprai cosa per me è il vero dolore
Confondere il tuo ridere per vero amore
Una volta 100 volte chiedimi perché
Esser grandi ma immaturi è più facile ma perché
Forse non era ciò che avevi in mente
Viene citata la leggendaria cantante afro americana Nina Simone. Ad Amici Elodie aveva eseguito proprio un suo pezzo, Feeling Good e forse Mahmood ha voluto ricordarlo:
Ci penso qua sul letto mentre ascolto da ore
La solita canzone di Nina Simone
Si intuisce che la protagonista ha avuto una relazione con un uomo più grande di lei, che però è rimasto immaturo come spesso succede:
Esser grandi ma immaturi è più facile ma perché
Forse non era ciò che avevi in mente
Ti vedrò come un punto tra la gente
Non sai cosa dire se litighiamo è la fine
La mia fragilità e la catena che ho dentro ma
Se ti sembrerò piccola non sarò la tua Andromeda Andromeda
Insomma, un grido di libertà e di indipendenza per una ragazza che vuole diventare se stessa senza la presenza di uomini-padroni:
Non sarai mio marito mio marito no
Me ne vado a Paris vado a Paris però
Ti prego giurami tu giurami che non
Mi dirai mon ami mon ami ti prego
La mia fragilità e la catena che ho dentro ma