A Storie Italiane il caso di Angela Avitabile, uccisa a coltellate a Rimini dal marito, Raffaele Fogliamanzillo, assolto per vizio totale di mente, per infermità mentale. In collegamento vi era la famiglia della donna a cominciare da uno dei tre figli che spiegato: “Lui andava dal medico di base per la prescrizione dei medicinali ma li buttava via strada facendo. Lui ci diceva che siccome era iscritto al CSM avrebbe potuto fare tutto quello che voleva perchè tanto nessuno lo avrebbe condannato”.



Ha poi preso la parola la figlia che ha spiegato: “Ce l’hanno ammazzata per la seconda volta, io quella notte gli feci una promessa e le dissi che avrei fatto giustizia ma non ce l’ho fatta. Abbiamo aspettato un anno e mezzo e alla fine viene assolto per infermità mentale e deve fare 20 anni di Rems. Io volevo che lei venisse condannato per l’omicidio della madre dei suoi figli che lui ha ucciso davanti ai miei bambini. Io tutti i giorni devo entrare in quella cucina”. E ancora: “Abbiamo chiesto aiuto a tutti, abbiamo chiamato per 4 volte le forze dell’ordine perchè non ci lasciava in pace, ci insultava. Mia mamma ha dormito in casa mia per mesi, anche mio fratello piccolo Michael, lui ci insultava, ci lanciava oggetti, violenze psicologiche da non crederci. Io ho fatto di tutto, ho chiamato i carabinieri.



ANGELA AVITABILE, LA FIGLIA: “ECCO PERCHE’ NON AVEVA DENUNCIATO PRIMA…”

La figlia di Angela Avitabile ha proseguito dicendo: “Tutti mi chiedono perchè mia mamma non ha denunciato prima: aveva paura dei suoi figli, ha cercato di portarci ad un’età maggiore perchè così si possono proteggere. Lui le diceva che se lei l’avesse denunciato o se ne sarebbe andata, le avrebbe ammazzato i figli, e mia mamma non ci avrebbe mai lasciato soli. Ha subito in silenzio per il nostro amore”.

La donna ad un certo punto ha trovato la forza di fare una denuncia scritta, a febbraio, poi ad aprile l’assassinio con 11 coltellate: “Quando ha fatto la denuncia le hanno chiesto solo se voleva essere portata in una struttura protetta ma lei non voleva lasciare i figli da soli, voleva che portassero via lui non me”.