Angela Carini: “Sognavo la medaglia d’oro”

Angela Carini è il nome della pugilessa italiana finita nella bufera dopo che ha scelto di ritirarsi dal ring nel corso del match contro l’algerina Imane Khelif. Sulle pagine de Il Giornale, la poliziotta di Napoli racconta che per quattro anni ha sognato di vincere la medaglia d’oro e si è allenata duramente per ottenere la qualificazione e poi per sognare il gradino più alto del podio: “Sono quattro anni che ci penso. Dopo le Olimpiadi di Tokyo e dopo la morte di mio padre ho impegnato tutta me stessa su questo obiettivo”.



Dopo il primo pugno ricevuto in volto, Angela Carini ha scelto di ritirarsi: “Fa troppo male”, ha affermato. Sulle vicenda, però, spiega di non avere giudizi: “Io non sono nessuno per giudicare, lo lascio fare a chi è esperto”. Il dolore provato, però, secondo la pugilessa è diverso da quello sentito fino a questo momento nei migliaia di altri incontri disputati: “Combatto da quando sono piccola, ho scambiato pugni anche con i ragazzi. Ho preso due colpi al viso e al naso e non riuscivo più a respirare, mi ha fatto troppo male”.



“Nessun pregiudizio contro Imane”

Angela Carini, nonostante le tante polemiche nate già prima dell’incontro contro Imane Khelif, giura di non essere stata condizionata dall’ambiente. “Non avevo paura, la paura non fa parte del mio atteggiamento sportivo. Io sono una lottatrice, una guerriera. Io quando combatto voglio far vedere che sono Angela” spiega a Il Giornale. L’insegnamento, racconta, le è stato lasciato da suo padre, morto dopo le Olimpiadi di Tokyo: “Sono salita in pedana pensando a lui, e alla fine della gara gli ho chiesto scusa”.

Con Imane Khelif, Angela non si era mai scontrata fino a questo momento nonostante la conoscesse da tempo e non aveva saputo mai neppure della sua situazione di intersessualità fino al Mondiale scorso, al quale anche lei partecipava. Carini giura di non aver avuto alcun pregiudizio nei suoi confronti e quando le chiedono se sia stato giusto farla combattere contro di lei, spiega di non avere una risposta. La sua decisione di ritirarsi dalla competizione, però, è arrivata a causa del dolore provato: “Volevo salvaguardare me stessa”, conclude Angela.