L’avvocato Luigi Ferrandino, che tutela da sempre la famiglia di Angela Celentano, bimba di 3 anni che nel 1996 sparì durante una gita sul Monte Faito, ha rivelato che la pista sudamericana potrebbe ravvivarsi molto presto. Sulle colonne del settimanale “Giallo”, infatti, si legge che “la persona a cui avevamo dato l’incarico di prelevare il Dna è riuscita a mettersi in contatto con questa ragazza e a stabilire un appuntamento di massima per incontrarsi. Non sappiamo ancora quando questo incontro avverrà, perché ci sono delle difficoltà, ma il contatto è stato stabilito”.



Un incaricato di Ferrandino, a insaputa della giovane sudamericana, cercherà di prelevarle un campione di Dna per compararlo con quello dei parenti di Angela Celentano. La ragazza individuata, in particolare, ha una voglia simile a un chicco di caffè sulla schiena proprio come quella che aveva Angela. Tuttavia, riporta “Giallo”, essa è “leggermente spostata rispetto al punto preciso in cui l’aveva Angela, ma potrebbe trattarsi di un fatto del tutto naturale, legato alla crescita fisica e ai cambiamenti intervenuti nel tempo sul corpo della giovane”.



ANGELA CELENTANO: LA RAGAZZA SUDAMERICANA CHE LE SOMIGLIA SAREBBE UN PERSONAGGIO FAMOSO

Il legale Ferrandino a “Giallo” ha sottolineato che questa ragazza non sarebbe stata informata del progetto che la coinvolge e che per il prelievo del Dna potrebbe bastare un bicchiere dal quale questa giovane berrà o una sigaretta. Ma perché agire nell’ombra senza raccontare alla diretta interessata la vicenda di Angela Celentano? Stando ad alcune indiscrezioni riportate dal settimanale sopra menzionato, la sudamericana sarebbe una persona molto in vista, probabilmente un personaggio famoso del mondo dello spettacolo.

L’avvocato Luigi Ferrandino ha chiarito: “Questa ragazza appartiene a una famiglia molto importante e svolge una professione per la quale gode di una particolare rete di protezione. Se avessimo voluto fare come abbiamo sempre fatto in passato, ci saremmo dovuti rivolgere alla Procura e avremmo dovuto coinvolgere il Ministero degli Esteri, al fine di avviare una rogatoria internazionale, ma sarebbero passati mesi, se non anni. E poi chi ci dice che la persona avrebbe accettato di sottoporsi al test? Lei non ricorda nulla del suo passato. Per questa giovane i parenti sono quelli con cui ha vissuto negli ultimi 26 anni. Se la informassimo, è presumibile che rifiuterebbe qualsiasi esame o test per proteggerli. Se dovesse venire fuori che si tratta davvero di Angela Celentano, quelli che lei crede i suoi genitori dovrebbero spiegarle molte cose. Insomma, si scatenerebbe l’inferno. Per questo preferiamo sapere prima noi la verità: se è quella che sospettiamo, se è davvero Angela, presenteremo tutte le denunce necessarie e l’inferno lo scateneremo noi”.