Una notevole somiglianza con una delle sorelle di Angela Celentano e la foto di una voglia sulla schiena, la stessa “macchia di caffè”, spiegano i genitori Catello e Maria Celentano, che era segno particolare della piccola scomparsa sul Monte Faito 26 anni fa. Si nutre di questi elementi la speranza che la ragazza segnalata in Sud America possa essere davvero lei, una pista nuova su cui la famiglia ora indaga e in cui ha investito un importate bagaglio di speranze che soltanto un test del Dna potrà supportare o sconfessare. Dopo l’age progression diffusa per mostrare come sarebbe oggi il volto di Angela Celentano, l’attenzione sul caso non si spegne e tutta Italia guarda all’ipotesi di una soluzione del giallo Oltreoceano.



Angela Celentano scomparve il 10 agosto 1996 mentre si trovava con la famiglia e altre decine di persone sul Monte Faito, in provincia di Napoli. I genitori, Catello e Maria Celentano, non hanno mai smesso di cercarla e sono convinti che la figlia sia stata vittima di un rapimento allo scopo di essere destinata a una adozione illegale. Nel corso degli anni sono tante le piste e le segnalazioni che si sono coagulate intorno al mistero, purtroppo senza esito. Ma ora, alla luce degli elementi finora raccolti dal team che assiste la famiglia e descritti a La vita in diretta, è l’America Latina il nuovo orizzonte che potrebbe rivelarsi fondamentale per risolvere il mistero dopo il fallimento della pista messicana.



Angela Celentano, la ragazza in Sud America “ha un neo che corrisponde”: parla l’avvocato della famiglia

L’avvocato della famiglia di Angela Celentano, Luigi Ferrandino, intervistato da La vita in diretta, ha delineato le trame di quella che potrebbe rivelarsi una via potenzialmente decisiva: “La novità è che c’è questa ragazza che presenta una grande somiglianza con una delle figlie dei signori Celentano e che in particolare ha, sulla schiena, un neo che corrisponde, sia per forma che per colore, a quello che aveva Angela sebbene risulti leggermente spostato verso il centro della schiena“.

Il legale dei Celentano ha parlato delle attività in corso per arrivare ad accertare l’identità della giovane donna segnalata in Sud America, una persona dalla storia e dai tratti “compatibili” con Angela Celentano. Per quanto riguarda lo “spostamento” di questo neo rispetto alla localizzazione dichiarata sulla schiena della piccola scomparsa nel 1996, l’avvocato ha spiegato che una dermatologa interpellata sulla questione ha affermato che “questo spostamento è sicuramente dovuto al passare degli anni“. Le indagini della famiglia sulla ragazza segnalata in Sud America proseguono e il prossimo step sarà quello dell’analisi sul Dna: “La soluzione finale – ha concluso Ferrandino – ce la darà il Dna. In via privata stiamo acquisendo un liquido biologico da inviare a un laboratorio specializzato per poter poi avere il Dna e confrontarlo“. Tra pochi giorni, 26 anni dopo l’inizio del giallo, la Procura riconsegnerà ai genitori di Angela Celentano alcuni reperti che furono affidati alle unità cinofile nell’immediatezza della scomparsa per aiutare le ricerche: si tratta dei vestitini e delle scarpette della piccola.