Nessuna svolta nel caso di Angela Celentano: la pista sudamericana, su cui si erano concentrate le speranze della famiglia negli ultimi tempi, è sfumata con l’esito negativo dell’esame sul Dna della giovane segnalata come somigliante alla bimba scomparsa sul Monte Faito il 10 agosto 1996. La scienza conferma: Angela Celentano non è stata ritrovata in Sud America e si chiude così l’ennesimo atto di una ricerca lunga decenni. Poche ore fa è stato reso noto il risultato del test e l’avvocato Luigi Ferrandino, legale dei genitori di Angela Celentano, Catello e Maria, ha diffuso un comunicato sull’ultima evoluzione degli eventi.
La famiglia di Angela Celentano è stretta nel massimo riserbo, pur precisando di mantenere ferma la volontà di proseguire nelle ricerche della figlia le cui tracce si persero misteriosamente durante una gita in provincia di Napoli. All’epoca, Angela Celentano aveva 3 anni e la mamma si è detta convinta che possa essere stata destinata ad una adozione illegale. Negli anni si sono susseguite decine di segnalazioni e ogni elemento ritenuto di potenziale interesse è stato vagliato attentamente dai consulenti dei familiari, come precisato dallo stesso avvocato Ferrandino. La speranza, però, non si spegne. Che fine ha fatto Angela? È la domanda centrale del blocco di Chi l’ha visto? dedicato al caso, in onda oggi 22 febbraio in prima serata su Rai 3.
Le parole dei genitori di Angela Celentano dopo l’esito del Dna
I genitori di Angela Celentano si sono stretti nel silenzio dopo aver appreso il risultato del test del Dna condotto sulla ragazza sudamericana che si pensava potesse essere la bimba scomparsa nel 1996 sul Monte Faito. Catello e Maria Celentano, attraverso un comunicato di poche righe, hanno chiesto rispetto per il delicato momento e invitano tutti alla massima condivisione della age progression che mostra il presunto attuale aspetto della figlia, oggi giovane donna.
Poche ore fa, la conferma: la giovane individuata in Sud America non è Angela Celentano. L’avvocato Luigi Ferrandino, legale della famiglia Celentano, insieme al team di consulenti composto dall’avvocato Enrica Visconti, dal generale Luciano Garofano e al social team della “Manisco World”, presieduto da Virginia Adamo, ha comunicato che la comparazione tra il Dna dei genitori di Angela Celentano e quello della giovane donna attenzionata “purtroppo non vi è corrispondenza genetica“. “Continueremo nelle nostre ricerche – hanno dichiarato il papà e la mamma di Angela Celentano – e qualunque altra segnalazione meritevole di approfondimento verrà percorsa. Ringraziamo quanti hanno contribuito nelle segnalazioni e non smettiamo di sperare di poter riabbracciare la nostra amata figlia“.