Angela Merkel, ex primo ministro della Germania, in carica per la bellezza di 16 anni, è stata recentemente insignita con la Gran Croce, la più alta onorificenza tedesca. A deciderlo è stato il presidente della Repubblica Frank-Walter Steinmeier e si tratta di una decisione importante, perché ad oggi si tratta della seconda volta che viene conferita, dopo la prima a Konrad Adenauer, il cancelliere che guidò la Germania fuori dalla grande crisi successiva alla seconda guerra mondiale. Sulla decisione di insignire la ex cancelliera Angela Merkel sono subito scattate delle importanti polemiche da parte dei tedeschi, che traspaiono anche dai quotidiani tedeschi.



Le polemiche su Angela Merkel

Per Angela Merkel la premiazione con la Gran Croce è sicuramente una notizia lieta, ma secondo quanto racconta il quotidiano italiano Italia Oggi, sembra che i tedeschi non la pensino nello stesso modo. La cancelliera era stata eletta nel 2005 ed è rimasta al potere per ben 16 anni quando per sua precisa e volontaria scelta, ha lasciato la carica causando una diffusa tristezza. Oggi, però, sembra che attorno all’ex prima ministra si stiano raccogliendo parecchie voci e polemiche.



Lo racconta, per esempio, il Frankfurter, che in prima pagina si chiede, lapidario, se Angela Markel meriti veramente l’onorificenza. In particolare sembra che sia messo in dubbio il suo rapporto con Vladimir Putin (per cui è stato criticato, d’altronde, anche lo stesso Steinmeier), che potrebbe anche essere stata una delle motivazioni che l’hanno portata a lasciare la sua carica pubblica. Dal conto suo si è sempre rifiutata di commentare la questione, così come non starebbe commentando neppure le critiche per la Gran Croce. Secondo i tedeschi, però, Angela Merkel ha sbagliato anche a non partecipare alle guerre in Siria e Libia, spinse anche perché l’Ucraina non entrasse nell’UE (pur suggerendo di mantenerci rapporti particolari, come quelli con la Turchia). Infine, avrebbe sbagliato a non chiudere i confini nel 2015, facendo entrare in Germania oltre un milione di profughi.

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