Il mondo dello spettacolo è in lutto: è morta Angela Pagano, attrice napoletana sorella della cantante Marina, che era scomparsa nel 1990. Per quanto riguarda com’è morta la grande artista, quel che si sa è che è venuta a mancare questa mattina, all’età di 87 anni, lasciando un grande vuoto non solo nel mondo teatrale. Stando a quanto riportato dal Corriere del Mezzogiorno, è morta alle ore 6 all’ospedale Fatebene Fratelli, dove era ricoverata da un po’ di tempo a causa di alcune complicazioni polmonari che si sono rivelate fatali.
Per quanto riguarda la camera ardente, sarà aperta alle 10 di domenica 7 luglio al teatro San Ferdinando, dove fu protagonista con Eduardo, mentre i funerali sono previsti alle 13 nella chiesa degli artisti a Piazza Trieste e Trento di Napoli, dove sarà trasferita per la messa funebre che le sarà dedicata, dove riceverà il saluto di colleghi, amici e di chi l’ha amata. In attesa dell’ultimo saluto, in tanti la stanno omaggiando sui social, come l’attrice Isa Danieli che ne ha evidenziato il carattere spigoloso, ma anche il rigore e il talento di Angela Pagano, a cui augura di fare un buon viaggio.
GLI INIZI E LA CARRIERA DI ANGELA PAGANO: COME È MORTA?
Chi ha avuto modo di conoscere l’arte e il talento di Angela Pagano, ricorda il suo spirito vivace e a tratti ribelle, la sua duttilità espressiva che si accompagnava a una professionalità e rigore tipici della sua generazione. Riguardo i suoi inizi, in un’intervista a Repubblica raccontò che lavorava in un negozio da ragazzina, approfittando del fatto che parlasse bene l’inglese e potesse tradurre per i turisti, ma qualcuno le disse che Eduardo stava cercando una persona, senza specificare che servisse un’attrice.
Angela Pagano non sapeva neppure chi fosse, peraltro la sua famiglia non aveva disponibilità per farla studiare e per il teatro, quindi si presentò in teatro con incoscienza: alla fine fu presa per tre mesi nella compagnia, ma ci rimase per una vita. Per quanto riguarda invece gli ultimi tempi, tornò a Napoli anche perché Luca De Fusco, che era direttore dello Stabile, la rese attrice di riferimento, basti pensare alle sue partecipazioni nell’Orestea di Eschilo di nove anni fa e nei “Sei personaggi in cerca di autore” di Pirandello di sette anni fa.