ANGELA RUSSO, IL FINTO MEDICO: “PROVAVO AFFETTO PER LEI”
Angela Russo è morta a 54 anni dopo essere stata curata per un finto tumore. “Un vero e proprio processo di manipolazione, di lavaggio del cervello, in primis a me, che sono stata la sua fidanzata per un anno”, ha raccontato la figlia di Angela, Alessia. “Non so come si fa a morire così. Io e mia nipote Alessia ci abbracciamo tutti i giorni e piangiamo insieme” ha rivelato la mamma. “Il tumore è stato diagnosticato facendo delle analisi in Germania. Voglio giustizia per mia figlia”, ha proseguito la donna.
Uno dei due “medici”, Angelo Graziano, si difende dicendo di essersi presentato come un massaggiatore. “Quello che ho fatto l’ho fatto perché provavo affetto per Angela, non le ho mai diagnosticato un tumore, l’ho solo messa in contatto con il medico tedesco. Non ho mai detto di essere un medico, non ho mai detto bugie, ho sempre detto che sono un terapista. Non ho mai diagnosticato un tumore ma sono sempre stato un esecutore del medico tedesco. Non ho mai percepito un centesimo, ho sempre aiutato io loro economicamente. Ho fatto l’ossigenozono terapia con la speranza di salvarla. Lei aveva il Covid, nessuno voleva che andasse in ospedale. Volevo solo che lei stesse bene, che lei vivesse”. Secondo l’avvocato, Angela sarebbe morta di Covid e il suo assistito avrebbe potuto fare le iniezioni che ha fatto ad Angela Russo.
ANGELA RUSSO MORTA DOPO UN “FINTO TUMORE”
Angela Russo era una donna di 54 anni, morta dopo avere ricevuto cure improprie da due fratelli di Benevento, finti medici, che avevano esibito addirittura una laurea creata ad hoc. Il cognato della vittima, Sergio, a “Storie Italiane”, su Rai Uno, ha asserito: “Angela ha subito questi trattamenti, cinque in cinque giorni, che l’hanno portata al decesso. Essendo una famiglia semplice, ospitale, è arrivato questo ragazzo, il fidanzato di Alessia, la figlia della vittima, che è stato accolto come un figlio. Lui ha plagiato tutti in un modo tale da riuscire a fare tutto ciò che ha voluto. Ha fatto sottoporre Angela ad analisi e le avevano diagnosticato un tumore da un finto medico”.
La mamma della vittima, la signora Emilia, ha raccontato che questi a sua figlia prelevavano il sangue, iniettavano in esso una sostanza per evitare la coagulazione e anche ossigeno, per poi reinserirlo nelle vene. L’avvocato della famiglia di Angela Russo, Cinzia Capone, ha dichiarato: “I familiari ci avevano creduto, siamo nell’esercizio abusivo della professione sanitaria. Una condotta impropria, che non trova nessuna giustificazione. La strategia terapeutica posta in essere non ha alcuna validità scientifica. Veniva somministrato ossigeno con ozono. Noi disponiamo di un esame autoptico e dalle perizie è emerso senza dubbio che Angela era completamente sana. È stata esclusa qualsivoglia patologia, lei è deceduta per quelle terapie. Gli inquirenti hanno agito in modalità coscienziosa e operosa, abbiamo dati testimoniali: c’è il nesso eziologico tra la condotta dei finti medici e l’evento. Confidiamo nel buon esito del giudizio e attendiamo la conferma nel merito di tutti i reati che sono stati contestati”.
ANGELA RUSSO, MORTA DOPO CURE PER UN TUMORE CHE NON AVEVA: PARLA LA FIGLIA ALESSIA
Alessia, figlia di Angela Russo, a “Storie Italiane” ha affermato: “Una parte di me è con lei, sicuramente. Molti dicono che le assomiglio, soprattutto quando sorrido e per me è un complimento bellissimo, il più bello che le persone possano farmi. Questo finto medico ci diceva che dopo le terapie mia madre sarebbe stata in forze, ma in realtà non riusciva a camminare, non aveva più forza nelle gambe, non riusciva a parlare negli ultimi giorni. Aveva forti dolori alla pancia, vomito, diarrea”.
Inoltre, “abbiamo pensato di rivolgerci a un altro medico, ma ci veniva sconsigliato di chiamare il nostro medico di famiglia. Mi rivolgo a tutti coloro che hanno subìto pratiche e trattamenti come quelli di mia madre, affinché lottino e vadano avanti. Nessuno merita questa morte e nessuno deve morire come mia mamma. Vogliamo che siano fatte chiarezza e giustizia”.