Angelina Mango, dopo il primo posto di ieri e il secondo di martedì, ha tutti i favori del pronostico finale e in conferenza stampa arriva con questo “peso”, che stasera dovrà alleggerire, dato che nella serata delle cover dovrà cantare La rondine, una delle canzoni più famose del papà, Pino Mango, incisa quando la ragazza aveva un anno: “Ero molto agitata, ci sono molti più punti scoperti di me in questa serata. Voglio affrontare la canzone con l’anima in pace per aver fatto un omaggio rispettoso, per cui non ho lo stress da esibizione che ho nelle altre sere. Vorrei fosse elegante e delicato”. Una canzone che Angelina ha suonato al piano, qualche tempo fa, quasi senza pensarci e da subito ha sentito che non avrebbe potuto suonare altro stasera.
Cresciuta in mezzo alla musica (la mamma Laura Valente è stata cantante dei Matia Bazar, negli anni ’90), con il fratello che ha curato assieme a lei l’arrangiamento che ascolteremo stasera, Mango dovrà confrontarsi con l’emozione che, già dalle prove, proverà e farà provare agli spettatori: “Non penso di non commuovermi, anzi, mi sembrerebbe strano il contrario, spero solo di non farlo al punto tale da non poter cantare”.
Il discorso poi si sposta su La noia e la competizione: “Ho sperimentato cosa significa ballare con una corona di spine addosso, e ci ballo con tutte le preoccupazioni di questa settimana. Cerco di spogliarmi da tutto ogni volta che canto, è quello che cerco di fare ogni volta e anche stasera, per dire davvero ciò che devo dire, per pronunciare sul serio le parole”. Non si vede sul podio e non riesce a immaginarsi nemmeno all’Eurovision, può proiettarsi solo sul palco dell’Ariston e sui concerti che la porteranno in giro per il paese durante l’anno: “Io ero felice in questi giorni, scendendo dal palco, è questo il mio obiettivo per ora. Riconosco la felicità e riconosco il pubblico quando mi capisce. Finora non ho mai sognato in grande e mi sono sempre sorpresa, forse non dovrei smettere”.