Angelo Branduardi sul suo brano cult Alla fiera dell’est: “Prima del successo venni umiliato”
Interessantissima intervista su Il Messaggero ad Angelo Branduardi, che ha presentato il suo concerto in programma il 16 agosto a Santa Severa e ha rivelato incredibili retroscena sul suo brano cult. Parliamo del brano Alla fiera dell’est, una canzone che come sottolinea orgoglioso Branduardi “oggi si canta nelle classi”. Un brano iconico e dal significato profondissimo, in cui non tutti, evidentemente, credevano prima che ottenesse il successo che conosciamo. “I discografici ridevano della parola topolino”, ha spiegato il cantante nell’intervista. “Alla fiera dell’est ora si canta in classe ma venni umiliato. Il presidente della mia casa di allora tolse il disco e si mise a ridere. Mi umiliò”.
Angelo Branduardi e il retroscena su Sanremo: “Dissi no a Paolo Bonolis, come ospite forse…”
“Fu Alain Trossat della Polygram a pubblicarla: può essere un grande successo o un grande fiasco, mi disse”, ha raccontato Angelo Branduardi. Nel corso degli anni il mondo dello spettacolo non ha trascurato l’artista, che però precisa di aver rifiutato il ritorno in televisione e di non essere interessato a determinati salotti. “Non sono interessato ad apparire in quella scatola. Sono andato qualche volta per presentare la mia biografia, direi che basta e avanza”, precisa Branduardi. E’ vero che nel 2009 Paolo Bonolis gli propose il Festival di Sanremo, ma lui fu inflessibile: “Risposi con un secco no, come ospite forse potrei pensarci”.