La prematura uscita di scena di Angelo Crescenzo nella categoria kumite -67 chili di karate alle Olimpiadi di Tokyo 2020 è stata una delusione, ma il karateka azzurro ha rischiato ben di peggio di fronte alla grande paura per quanto accaduto al 28enne atleta di Sarno, che proprio ieri festeggiava il compleanno che poteva essere memorabile e invece è stato caratterizzato da una mezz’ora di terrore perché il suo cervello si è “spento per 30 minuti” dopo un colpo ricevuto, come lo stesso Angelo Crescenzo ha rivelato dopo un colpo ricevuto. Il karateka campano ha perso nettamente per 5-0 il suo primo match contro il venezuelano Madera Delgado, incassando nell’ultimo minuto un colpo al volto molto violento, giudicato regolare anche se davvero al limite. Angelo Crescenzo si è rialzato ed è riuscito a concludere l’incontro, ma è apparso subito chiaro che qualcosa non andava: il campione azzurro barcollava, si è diretto nello spogliatoio dove un medico gli ha riscontrato uno stato confusionale stabilendo la sua impossibilità a continuare nel torneo, dal momento che non si ricordava nulla di quello che era successo nei minuti precedenti. La TAC alla testa cui è stato poi sottoposto ha dato esito negativo, scongiurando ulteriori timori, ma di certo Angelo Crescenzo ha passato minuti drammatici ieri, nel debutto del karate alle Olimpiadi, bagnato poi dal podio di Viviana Bottaro nel kata femminile.

ANGELO CRESCENZO, IL RACCONTO SOCIAL DELLA SUA GRANDE PAURA

Ci affidiamo allora alle parole dello stesso Angelo Crescenzo, che ha trovato il tempo di scrivere sui social che cosa gli è successo, anche per rassicurare sul fatto che i suoi problemi non hanno lasciato strascichi: “Ho lavorato quattro anni per arrivare qui, pronto a lottare per quella medaglia; ma poi ancora una volta il destino mi è venuto contro! Il mio cervello ha subito un colpo e ha deciso di spegnersi. Poteva essere un istante, invece è rimasto spento per circa 30 minuti”. Il karateka azzurro non può aggiungere dettagli semplicemente perché non se li ricorda: “Non chiedetemi cosa sia successo, come sono arrivato a fine incontro, come sono sceso dal tatami o cosa sia successo dopo… perché non saprei rispondervi – racconta Angelo Crescenzo –. So solo che gli ‘angeli’ del mio staff sono intervenuti tempestivamente ed ora eccomi qui. I risultati della prima TAC sono negativi, ora attendiamo di capire cosa succederà nei prossimi giorni”, rassicura l’azzurro. Infine, il ringraziamento ai tifosi: “In modo surreale, è svanito il mio sogno olimpico; ma allo stesso tempo ho ricevuto straordinario calore da tante persone che mi hanno seguito e si stanno preoccupando per me. Grazie per il vostro supporto!”. La delusione è enorme per Angelo Crescenzo, che sognava un compleanno memorabile al debutto del karate ai Giochi. Pensiamo al futuro: Parigi 2024 sarà alla sua portata…