Il magistrato Angelo Giorgianni è uno dei tanti denuncianti nei mesi scorsi che si è scagliato contro la gestione della pandemia Covid-19 da parte del Governo Conte-2: con diversi appelli su “Radio Radio” l’ex politico dell’Udeur e di Rinnovamento Italiano da tempo denuncia le presunte irregolarità e bugie che il Presidente del Consiglio avrebbe tenuto contro il Parlamento e contro gli stessi cittadini italiani. Da ultimo però, con un post sui social lo scorso 14 agosto, Giorgianni ha attaccato l’utilizzo della mascherina come protezione dal coronavirus accusando lo Stato italiano di aver creato una sorta di “ingegneria sociale” per ingannare la popolazione e nel frattempo tendere diverse manovre con gli apparati di potere europei ed internazionali. Un’accusa di complotto sostanziale che vede Giorgianni scrivere addirittura sulla mascherina indossata «questa non ti protegge, è solo un simbolo di sottomissione…. Covid 19 = operazione di ingegneria sociale».
LA DENUNCIA DEL MAGISTRATO CONTRO CONTE
Sono tantissimi i commenti che si dividono sul post di Angelo Giorgianni, da ultimo quello di chi intende denunciare il magistrato ed ex sottosegretario agli Interni sotto Governo Prodi nel 1998: «Mi permetta di fare una domanda,dato che lei esercita e lavora tra la gente è con le gente è soprattutto per la gente… Lei la mascherina la usa? E chi sta con lei in ambito lavorativo la usa? Giusto per denunciare ciò che lei potrebbe ammettere .. ». Replica netta di Giorgianni che ribadisce «Mi auguro che tanta foga giustizialista la riservi anche per denunziare chi illegittimamente limita Libertà e Diritti Costituzionalmente garantito e per difendere i valori@della Democrazia che sono nel codice genetico degli Italiani!». Nelle sue invettive lanciate nell’intervista a “Radio Radio” è sempre Giorgianni a sottolineare come ad esempio il caso recente della desecretazione dei verbali Cts sulla gestione della pandemia in realtà rivelano un preciso progetto illiberale: «con la pubblicazione di alcuni dei verbali consultivi del Comitato tecnico scientifico è venuto alla luce che le parole pronunciate dal Premier non erano un seguito dei pareri degli scienziati selezionati dal Governo. Così, ad esempio, si scopre che il Cts aveva proposto senza successo il 7 marzo a Conte di non mandare in quarantena l’intero Paese». Per questo motivo tramite l’associazione “l’Eretico” Giorgianni ha denunciato il Premier anche se al momento non risulta chiaro se tale denuncia rientri nel plico responsabile dell’avviso di garanzia degli scorsi giorni a Conte e altri 6 Ministri della Repubblica. «È una dittatura quella di Conte? Sì, nel momento stesso in cui sono negate libertà fondamentali come misure di contenimento e isolamento o anche l’obbligo della mascherina: ecco, se non è dittatura questa che cos’è?». Secondo Giorgianni bisognerebbe tenere una «denuncia aperta contro il Presidente Conte, non è una persona seria. Lui e i suoi scienziati ci hanno dato di complottisti e negazionisti, ma oggi scopriamo da quei verbali Cts che Conte ha deciso lui sul lockdown e non il Cts».