Per ricordare Angelo Guglielmi, autore tv, critico letterario e intellettuale, morto oggi a 93 anni, Uno Mattina Estate ha raggiunto in collegamento Michela Mirabella, storico conduttore di Elisir sulla tv pubblica, che ha spiegato: “Era un intellettuale a tutto tondo come sono quelli forgiati nel dopoguerra che a loro volto attingevano alla cultura pre bellica, era un professore, un maestro di scuola, lui ha insegnato alle medie, ha irrobustito la cultura italiana”. Poi ha proseguito: “Lui disse che odiava l’autobiografia considerandola una forma di autocompiacimento, per poi pentirsene dicendo che voleva rimettere ordine nelle cose della sua infanzia. Il pensiero suo si orientava fra i grandi letterati di cui era amico, dando vita al gruppo di intellettuali del 63”.
Quindi Michele Mirabella ha concluso ricordando il suo esordio tv dovuto proprio ad Angelo Guglielmi: “Il mio primo debutto tv non fu Elisir ma mi chiamò lui per governare e presentare un falso Premio Strega, il giorno prima del vero premio, una simulazione riuscitissima, molti lo presero sul serio. Lui era un maestro ed elisir nasce dalla sua scuola”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ANGELO GUGLIELMI, COME È MORTO? STORICO DIRETTORE DI RAI TRE, IL DECESSO NEL SONNO
Lutto nel mondo della televisione, dello spettacolo e in casa Rai: è morto oggi Angelo Guglielmi. Fu un grandissimo critico letterario, ma anche saggista, giornalista e dirigente televisivo, al timone per anni di Rai Tre. Aveva 93 anni e come riferito dal quotidiano Repubblica nella sua edizione online, si sarebbe spento nel sonno, per via della vecchiaia.
Ha diretto la terza rete rai dal 1987 al 1994, per sette anni, e durante il suo “regno” ha lanciato programmi che sono divenuti storici, a cominciare da Telefono Giallo, Samarcanda e Linea Rovente, ma anche Chi l’ha visto?, in onda ancora oggi, quindi Un giorno in pretura (altro programma che permane sul piccolo schermo), La TV delle ragazze, Blob, Mi manda Lubrano (poi divenuto Mi manda Raitre), Io confesso, Magazine 3, Avanzi, Ultimo minuto, Quelli che il calcio (passato nel 1998 su Rai 2), Da Storia Nasce Storia, Tunnel e Storie maledette. Programmi storici che hanno a loro volta lanciato volti notissimi del mondo della televisione come Corrado Augias, Michele Santoro, Donatella Raffai, Roberta Petrelluzzi, Serena Dandini, Fabio Fazio, Piero Chiambretti, Giuliano Ferrara, Daniele Luttazzi e Franca Leosini.
ANGELO GUGLIELMI E’ MORTO: NUMEROSI MESSAGGI SU TWITTER
Tanti i messaggi su Twitter in queste ultime ore in onore proprio di Angelo Guglielmi, come quello di Paolo Mieli, giornalista ed ex direttore del Corriere della Sera, che ha scritto: “AngeloGuglielmi, uomo molto colto, è riuscito a cambiare la televisione italiana. Non temeva di contaminare l’alto col basso. Tutta la televisione degli anni ’90-2000 e oltre l’ha inventata lui. Per essere come lui bisogna essere anche raffinati, un genio”.
Così invece l’autore tv Rai, Marco Luci, che ha scritto sempre sul social del cinguettio: Con la morte di Angelo Guglielmi se ne va un altro bel pezzo di storia della tv e della Rai RIP”. Angelo Guglielmi era nato ad Arona, in provincia di Novara, il 2 aprile del 1929. Entrò in Rai dopo concorso nel 1954, e dal 1976 al 1987 fu Capostruttura di Rai Uno per poi passare a Rai Tre. Dal 1995 al 2001 è stato presidente e amministratore delegato dell’Istituto Luce.