Angelo Pinto, il Boss in Incognito di oggi è “Salvatore”

Angelo Pinto si traveste da Salvatore per iniziare il lavoro nella sua azienda, la Pinto Srl. La prima dipendente che incontra è Selene, che dopo il lavoro racconta la perdita della nonna: “L’ho vissuta un po’ male, ho avuto problemi alimentari. Tutto facevo, mi dimenticavo persino di mangiare. In un mesetto ho perso quasi 8 kg. Non te ne rendi conto, non hai fame ma poi arrivano gli scompensi. Non ti senti più stabile, giramenti di testa e altro. Non mi piacevo più. Mia mamma se ne era resa conto ma io dicevo di lasciarmi stare. Poi avendo mia sorella e tanti amici stretti ne sono uscita”. Il secondo dipendente con il quale “Salvatore” lavora è Christian, un uomo di origine ecuadoriana arrivato in Italia cinque anni fa. Tante le sofferenze vissute dall’uomo nella vita: la separazione con la moglie e la figlia per arrivare in Europa, il ricongiungimento, poi la malattia della moglie e ad agosto la perdita del fratello, morto a 26 anni per un incidente.



Angelo Pinto, chi è il Boss in Incognito

La Pinto Srl è un’azienda familiare nata negli anni ’80, fondata da Giuseppe, che dopo essere rientrato come migrante dalla Germania, decide di dar vita a questa attività per far crescere i figli in Italia. “Parte da un garage, tanto da diventare la principale realtà della regione Campania. Circa 15 anni fa trasformiamo il concept del prodotto tapparella in un concetto di design per le abitazioni. Da qui diventiamo la prima azienda nazionale e tra le prime internazionali di tapparelle” racconta il Boss in Incognito della Pinto Srl di Polla. “Quello che ci ha dato la spinta al cambiamento è stata la scelta di aprire una succursale al nord Italia. Decido così di trasferirmi a Fidenza. All’inizio è stato difficile, avevamo solo 4 dipendenti, facevo tutto: vendevo, scaricavo… Oggi posso dire che i miei sacrifici sono stati ripagati perché diamo lavoro a 100 dipendenti. Ho deciso di partecipare al programma per far vedere i sacrifici di mio padre” racconta ancora Angelo Pinto.



Pinto srl di Polla: chi è Angelo Pinto

Questa sera in prima serata su Rai2 torna l’appuntamento con Boss in Incognito 2023, il programma condotto da Max Giusti dedicato alle eccellenze italiane dal punto di vista aziendale e non solo. La nuova puntata del docu-reality avrà come protagonista Angelo Pinto, direttore generale della Pinto srl di Polla: azienda campana, localizzata in provincia di Salerno e specializzata nella produzione e distribuzione di dispositivi oscuranti come tapparelle, porte a soffietto e schermature solari.

Angelo Pinto, direttore generale della Pinto srl di Polla e prossimo protagonista del docu-reality Boss in incognito 2023, gestisce l’azienda in collaborazione con il fratello Nicola e il padre Giuseppe. Proprio quest’ultimo detiene il merito di esserne il fondatore, passando poi negli anni l’onore e l’onere della presidenza proprio al figlio Angelo. Sotto la sua gestione la Pinto srl di Polla è arrivata a raggiungere un fatturato di circa 70 milioni di euro annui. Con la sua presenza a Boss in incognito si immedesimerà nel ruolo di semplice dipendente, portando i telespettatori alla scoperta dei passaggi cruciali del suo metodo produttivo al fine di raccontare i segreti del successo dell’azienda di famiglia.



Pinto srl di Polla: l’azienda di Angelo Pinto, leader nella produzione di articoli oscuranti

La Pinto srl di Polla, azienda campana gestita da Angelo Pinto, è attiva nel settore della grande distribuzione riferita a dispositivi e strumenti oscuranti. L’attività negli ultimi anni si è anche affacciata al mondo degli e-commerce, vantaggiosa vetrina per i molteplici prodotti realizzati e distribuiti dall’azienda. L’azienda della famiglia Pinto vanta numerose sedi distribuite su tutto il territorio nazionale, da Fidenza a Medaglia, oltre alla sede principale in provincia di Salerno, precisamente a Polla.

I prodotti di punta della Pinto srl di Angelo Pinto vantano una stima indiscussa nel settore produttivo italiano riferito principalmente alla realizzazione porte a soffietto, dispositivi frangisole e box doccia. La società campana è attiva da oltre 30 anni con un fatturato in crescita costante grazie al meticoloso e preciso lavoro dei 300 dipendenti e delle dozzine di impianti produttivi, tra i migliori sul mercato. Uno dei punti di forza della Pinto srl di Polla è senza dubbio la varietà di produzione, con articoli che superano quota 300. Valore aggiunto è anche la versatilità della distribuzione; dal digitale tramite e-commerce alla vendita diretta tramite negozi specializzati. L’azienda di Angelo Pinto è inoltre caratterizzata da lavorazioni basate principalmente su PVC e alluminio, noti per essere materiali funzionali alla tipologia di articoli prodotti.

Boss in incognito 2023: il ruolo di Angelo Pinto nella puntata di questa sera

Nella puntata di questa sera di Boss in incognito 2023, in onda su Rai 2 con Max Giusti alla conduzione, il ruolo di Angelo Pinto sarà quello già visto per gli imprenditori scelti per gli appuntamenti precedenti. Il direttore generale della Pinto srl di Polla si nasconderà tra i suoi stessi dipendenti, con la complicità di suo padre, del fratello e del presentatore, per un viaggio tra le fasi produttive e di rifinitura di una delle realtà aziendali più floride d’Italia.

Angelo Pinto, come nuovo assunto della sua stessa azienda, fingerà interesse per l’apprendimento di tutte le operazioni manuali e meccanizzate, alla scoperta del funzionamento degli oltre 50 macchinari finalizzati alla produzione di strumenti oscuranti in PVC e alluminio. Insieme al direttore generale, al padre nonché fondatore Giuseppe e il fratello Nicola, i telespettatori potranno conoscere meglio anche il carattere, la propensione al lavoro e il grado di competenza delle centinaia di dipendenti della Pinto srl di Polla. Con la complicità di Max Giusti, non mancheranno momenti di ironia e divertimento con il docu-reality Rai dedicato alla fiera rappresentazione delle realtà aziendali italiane più apprezzate nel mondo.