L’ANGELUS DI PAPA FRANCESCO PER L’EPIFANIA: LA VENUTA DEI MAGI NELLA LUCE DEL SIGNORE
Con l’Epifania la Chiesa celebra la manifestazione di Gesù e l’arrivo dei Ra Magi dopo il lungo viaggio per poterlo adorare: «quelli che erano vicini non muovono un passo verso la Grotta di Betlemme, mentre i Magi da lontano guidati dalla Stella, accettano tanti rischi e incertezze per andare a vedere il Re Messia». Così Papa Francesco celebra l’Angelus dell’Epifania dopo la Santa Messa in San Pietro, affacciandosi come sempre sul colonnato e celebrando il “rischio” dei sapienti “lontani” rispetto alla “pigrizia” dei sapienti “vicini”: «noi oggi a quale categoria apparteniamo? Siamo simili ai pastori e ai Magi che vanno verso il Figlio di Dio, o siamo simili a coloro che sono fisicamente vicinissimi non aprono le porte del cuore, rimanendo chiusi alla presenza di Gesù?».
Papa Francesco riporta la storia di un quarto Re Magio che arriva in “ritardo”, si è fermato per la strada per aiutare tutti i propri fratelli incontrati per strada: «chiediamo la Madonna l’aiuto di riconoscere Gesù vicino, nel povero e nel fratello, nell’abbandonato e nel prossimo». Dopo la recita dell’Angelus dell’Epifania 2025, e dopo la benedizione solenne, Papa Francesco si rivolge nuovamente alla piazza ricordando la giornata missionaria dei ragazzi nell’annunciare la fede solidale: rinnovati gli auguri per i cristiani d’Oriente nel giorno del Natale ortodosso previsto per domani, «Gesù principe della Pace porti a tutti pace e serenità davanti alle tante, troppe guerre in corso». Qui il testo integrale e il video dell’Angelus di Papa Francesco per l’Epifania 2025
ANGELUS DEL SIGNORE PER L’EPIFANIA, COME VEDERLO IN DIRETTA OGGI 6 GENNAIO 2025: PAPA FRANCESCO “CHIUDE” LE CELEBRAZIONI DEL NATALE
Da una Porta Santa ad un’altra, da una Santa Messa vigiliare di Natale ad un Angelus dell’Epifania: si chiude con Papa Francesco il lungo periodo di celebrazioni del Santo Natale di Gesù che in questo fine 2024 inizio 2025 ha significato anche l’apertura del Giubileo fino alla prossima Epifania 2026, quando il Santo Padre chiuderà la Porta Santa nella Basilica di San Pietro. Sono state due settimane molto intense tra richiami, appelli, preghiere e testimonianze: Papa Francesco ha incentrato il tema della speranza per questo Anno Santo 2025, con l’ultima delle Basiliche papali preposte al Giubileo che ha visto ieri l’apertura della Porta Santa in San Paolo fuori le Mura con il Cardinale Harvey.
Nell’Angelus dell’Epifania 2025 il Santo Padre tirerà le fila di questo inizio anno di gioia, misericordia e speranza, lanciando un nuovo appello di pace al mondo intero come del resto già visto stamattina con la Santa Messa in San Pietro per la solennità dell’Epifania del Signore, o ancora ieri con l’Angelus domenicale dal consueto balcone in Vaticano: l’appuntamento è atteso oggi alle ore 12 con la recita della preghiera dedicata all’Annunciazione, non appena finita la Santa Messa dell’Epifania sempre con Papa Francesco e sempre in Piazza San Pietro. Dalla diretta tv su Rai 1 alla live in video streaming con il canale di Vatican News, è possibile a breve ascoltare quale messaggio Papa Francesco ha deciso di destinare in questa solennità dedicata alla Manifestazione (l’Epifania, appunto) di Dio al mondo davanti all’arrivo dei Ra Magi a Betlemme.
LA PACE DI CRISTO E IL PELLEGRINAGGIO DEI RE MAGI: I TEMI PER L’ANGELUS CON PAPA FRANCESCO
In attesa dell’Angelus per l’Epifania 2025, alcuni dei temi chiave Papa Francesco li aveva già affrontati appena 24 ore fa nell’Angelus domenicale che seguiva idealmente l’apertura della Porta Santa presso la Chiesa di San Paolo fuori le Mura (con la celebrazione officiata dal cardinale Harvey, arciprete della Basilica papale): dopo che tutte le 5 Porte Sante scelte nella Bolla del Giubileo 2025 sono ora tutte aperte, Roma si apre al mondo per accogliere pellegrini da ogni parte, sempre nel segno di quella “Manifestazione” divina di accoglienza misericordiosa celebrata oggi con l’Epifania del Signore.
«È potente l’amore di Dio, che non si lascia vincere da nulla e che continua a risplendere e a illuminare il nostro cammino»: Papa Francesco nell’Angelus di ieri ha posto l’accento sul tema dell’incontro, con i Re Magi in arrivo da Oriente spinti nell’Epifania «dal desiderio di conoscerlo affrontano un lungo viaggio». La sorpresa di trovare il Re dei Re in una mangiatoia, con la Santa Famiglia fragile e infreddolita, è qualcosa che “sbaraglia” il comune sentito: Dio si fa carne, si fa uomo per poterlo salvare, per poter incarnare quella speranza di vita eterna che null’altro nella storia è stato in grado di testimoniare. Dedicando l’imminente celebrazione dell’Epifania 2025 alla protezione di Maria, autentica “Stella cometa” che guida Gesù, l’umanità intera è chiamata ad essere testimone di quella Luce, anche dentro il buio che imperversa. Nel messaggio dopo l’Angelus Papa Francesco ha ribadito il suo invito a pregare per la pace globale, contro tutte le guerre e in favore di tutti i civili: «La Comunità internazionale agisca con fermezza perché nei conflitti sia rispettato il diritto umanitario», non si stanca di ripetere la Chiesa di Gesù anche in questa solennità dell’Epifania.