L’ANGELUS DI PAPA FRANCESCO PER LA FESTA DELL’ASSUNTA 2023
«Oggi, solennità dell’Assunzione della Vergine Maria, contempliamo lei che sale in anima e corpo alla gloria del Cielo»: inizia così l’Angelus di Papa Francesco per celebrare la Festa dell’Assunta 2023 in una Piazza San Pietro ancora gremita. Dal “Magnificat” all’Annunciazione, dalla vita di Gesù fino alla sofferenza per la morte in croce: la vita della Madonna è stata segnata fin dal principio dalla Grazia divina, che non le ha risparmiato la fatica e il dolore ma sempre nel segno di testimonianza del Figlio Unigenito. «Maria sale e la Parola di Dio ci rivela ciò che la caratterizza mentre va verso l’alto: il servizio al prossimo e la lode a Dio. Ambedue le cose: Maria è la donna del servizio al prossimo e Maria è la donna che loda Dio. […] Gesù e Maria percorrono insomma la stessa strada: due vite che salgono in alto, glorificando Dio e servendo i fratelli», spiega ancora il Santo Padre nelle celebrazioni del Ferragosto.
Il servizio e la lode sono le due caratteristiche individuate da Papa Francesco prima della recita dell’Angelus per salutare questa giornata di Festa per la sua assunzione al Cielo: «È quando ci abbassiamo a servire i fratelli che andiamo in alto: è l’amore che eleva la vita. […] Andiamo a servire i fratelli e con questo servizio andiamo “in alto”. Ma servire non è facile». Il Papa rammenta bene la fatica del servizio e il sacrificio richiesto: «Pensiamo, ad esempio, ai chilometri che tanti percorrono ogni giorno per andare e tornare dal lavoro e svolgere molte mansioni a favore del prossimo; pensiamo ai sacrifici di tempo e di sonno per accudire un neonato o un anziano; e all’impegno nel servire chi non ha da ricambiare, nella Chiesa come nel volontariato. Io ammiro il volontariato. È faticoso, ma è salire verso l’alto, è guadagnare il Cielo!». Infine la richiesta al fedele in ascolto se anche per lui, per noi, vale la “prova di Maria” con servizio e lode: «io vivo il lavoro e le occupazioni quotidiane con spirito di servizio o con egoismo? Mi dedico a qualcuno gratuitamente, senza ricercare vantaggi immediati? Faccio insomma del servizio il “trampolino di lancio” della mia vita? E pensando alla lode: so, come Maria, esultare in Dio?».
Al termine dell’Angelus per la Festa dell’Assunta, Papa Francesco è tornato ad invocare la pace per la martoriata terra ucraina: «Oggi affidiamo a Maria Assunta in Cielo la supplica per la pace, in Ucraina e in tutte le regioni lacerate dalla guerra: sono tante, purtroppo! Il frastuono delle armi copre i tentativi di dialogo; il diritto della forza prevale sulla forza del diritto. Ma non lasciamoci scoraggiare, continuiamo a sperare e a pregare, perché è Dio, è Lui che guida la storia. Che ci ascolti!».
ANGELUS PER LA FESTA DELL’ASSUNTA 2023: LE CELEBRAZIONI IN DIRETTA VIDEO CON PAPA FRANCESCO
La Chiesa Cattolica celebra oggi 15 agosto 2023 la Festa dell’Assunta, o meglio dell’Assunzione in Cielo della Beata Vergine Maria: il “Ferragosto” cristiano vede come momento più rappresentativo l’Angelus di Papa Francesco dalla consueta finestra in Vaticano su Piazza San Pietro.
L’Angelus per la Festa dell’Assunta andrà oggi in diretta tv dalle ore 12 – Rai 1 e Tv2000 i canali disponibili per la visione – e con la consueta diretta diretta video streaming sul canale YouTube di Vatican News, RaiPlay e sito Tv2000: Papa Francesco leggerà il messaggio per la Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria e al termine benedirà la cristianità con la recita dell’Angelus. Giusto due giorni fa durante l’Angelus domenicale del 13 agosto, il Santo Padre ha ribadito l’importanza della Madre di Dio come aiuto costante nell’oscurità del sottosuolo moderno dove spesso rimaniamo intrappolati: «Domandiamoci dunque: nelle paure, nelle difficoltà, come mi comporto? Vado avanti da solo, con le mie forze, o invoco il Signore con fiducia? E come va la mia fede? Credo che Cristo è più forte delle onde e dei venti avversi? Ma soprattutto: navigo con Lui? Lo accolgo, gli faccio posto nella barca della mia vita – mai solo, sempre con Gesù –, gli affido il timone? Maria, Madre di Gesù, Stella del mare, ci aiuti a cercare, nelle traversate oscure, la luce di Gesù».
COS’È LA FESTA DELL’ASSUNTA E PERCHÈ SI CELEBRA IL 15 AGOSTO
Fu Papa Pio XII a celebrare il 1 novembre del 1950 – Anno Santo per il Giubileo – il dogma di fede dell’Assunzione della Vergine Maria al cielo tramite la Costituzione apostolica Munificentissimus Deus: «pronunziamo, dichiariamo e definiamo essere dogma da Dio rivelato che: l’immacolata Madre di Dio sempre vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo. Perciò, se alcuno, che Dio non voglia, osasse negare o porre in dubbio volontariamente ciò che da Noi è stato definito, sappia che è venuto meno alla fede divina e cattolica».
La Festa dell’Assunta non è nient’altro che il riconoscimento della resurrezione in Cielo per la Madre di Dio “per la vita eterna”: nata senza peccato (l’altro dogma dell’Immacolata Concezione), Maria fu proprio la prima dopo Gesù a sperimentare la risurrezione come sorta di “anticipazione” della resurrezione della carne che attende tutti dopo il Giudizio Universale. La Vergine Assunta, recita il Messale romano, è «primizia della Chiesa celeste e segno di consolazione e di sicura speranza per la chiesa pellegrina»: è infine la solennità considerata principale della Vergine Maria in quanto legata alla sua (si crede) effettiva morte temporale sulla terra. Il termine Ferragosto invece deriva dalla locuzione latina feriae Augusti (riposo di Augusto) indicante una festività istituita dall’imperatore Augusto: il 15 agosto è stato scelto dal dogma di fede di Papa Pio XII di istituirla come giornata dedicata alla Festa dell’Assunzione in Cielo di Maria.
L’ANGELUS DI FERRAGOSTO DELLO SCORSO ANNO
Nell’Angelus della Festa dell’Assunta dello scorso anno Papa Francesco si concentrò nel suo messaggio alla cristianità con il dialogo del Vangelo tra la Madonna e la cugina Elisabetta: «Maria accoglie la benedizione di Elisabetta e risponde con il cantico, un regalo per noi, per tutta la storia: il Magnificat. È un canto di lode che potremmo definire “il cantico della speranza”. È un inno di lode e di esultanza per le grandi cose che il Signore ha compiuto in lei, ma Maria va oltre: contempla l’opera di Dio in tutta la storia del suo popolo».
La Madonna, in altre parole, ha annunciato nella storia un cambiamento radicale, riflette ancora Papa Francesco nell’Angelus del 15 agosto 2022: «un rovesciamento di valori. Mentre parla con Elisabetta portando Gesù in grembo, anticipa quello che suo Figlio dirà, quando proclamerà beati i poveri e gli umili e metterà in guardia i ricchi e chi si fonda sulla propria autosufficienza». Dopo la recita dell’Angelus 12 mesi fa, Papa Francesco invitò tutti a visitare un Santuario mariano per venerare la nostra Madre celeste: «tanti romani e pellegrini si recano a Santa Maria Maggiore, per pregare davanti alla Salus Populi Romani. Lì si trova anche la statua della Vergine Regina della pace, posta dal Papa Benedetto XV. Continuiamo a invocare l’intercessione della Madonna perché Dio doni al mondo la pace, e preghiamo in particolare per il popolo ucraino», concluse il Santo Padre.