Papa Francesco è giunto in Piazza di Spagna

per la preghiera e la cerimonia presso la Statua della Madonna, come da tradizione nel giorno dell’Immacolata Concezione: «Maria non si perde in tanti ragionamenti – ha spiegato il Papa all’Angelusnon frappone ostacoli, ma si affida e lascia spazio all’azione dello Spirito Santo». La vita della Madonna è una testimonianza di costante «capolavoro», pur vivendo nell’umiltà e piccolezza della sua Santa persona: «Mette subito a disposizione di Dio tutto il suo essere e la sua storia personale, perché siano la Parola e la volontà di Dio a plasmarli e portarli a compimento. Così, corrispondendo perfettamente al progetto di Dio su di lei, Maria diventa la “tutta bella”, la “tutta santa”, ma senza la minima ombra di autocompiacimento. E’ umile. Lei è un capolavoro, ma rimanendo umile, piccola, povera. In lei si rispecchia la bellezza di Dio che è tutta amore, grazia, dono di sé». Una Serva di Dio discreta e umile pronta a dare tutta se stessa per la testimonianza del Figlio Gesù: «La disponibilità verso Dio si riscontra nella disponibilità a farsi carico dei bisogni del prossimo. Tutto questo senza clamori e ostentazioni, senza cercare posti d’onore, senza pubblicità, perché la carità e le opere di misericordia non hanno bisogno di essere esibite come un trofeo. Le opere di misericordia si fanno in silenzio, di nascosto, senza vantarsi di farle. Anche nelle nostre comunità, siamo chiamati a seguire l’esempio di Maria, praticando lo stile della discrezione e del nascondimento», ha introdotto nell’Angelus Papa Francesco, in attesa del nuovo messaggio da Piazza di Spagna.



IL MESSAGGIO DEL PAPA NELL’ANGELUS

«Oggi celebriamo la solennità di Maria Immacolata, che si colloca nel contesto dell’Avvento, tempo di attesa: Dio compirà ciò che ha promesso. Ma nell’odierna festa ci è annunciato che qualcosa è già compiuto, nella persona e nella vita della Vergine Maria. Di questo compimento noi oggi consideriamo l’inizio, che è ancora prima della nascita della Madre del Signore»; così ha cominciato l’Angelus oggi a mezzogiorno Papa Francesco dalla Piazza San Pietro già riempita a festa nel tempo natalizio. L’Immacolata Concezione di Maria, continua il Santo Padre a poche ore dal secondo appuntamento tradizionale di giornata (in Piazza di Spagna, ndr) «quel preciso momento in cui la vita di Maria cominciò a palpitare nel grembo di sua madre: già lì era presente l’amore santificante di Dio, preservandola dal contagio del male che è comune eredità della famiglia umana». Il Papa entro le 16 si recherà in Piazza di Spagna davanti alla statua della Madonna per la tradizionale preghiera e affidamento dell’intera Chiesa in questo giorno di Festa: «La festa della nostra Madre ci aiuti a fare di tutta la nostra vita un “sì” a Dio, un “sì” fatto di adorazione a Lui e di gesti quotidiani di amore e di servizio», ha detto al termine dell’Angelus dando appuntamento ai cittadini di Roma per questo pomeriggio.



IMMACOLATA CONCEZIONE: TRA ANGELUS E PAPI

Da Piazza San Pietro Papa Francesco sta per benedire la Chiesa per offrirla alla protezione di Maria nel giorno della “sua” Immacolata Concezione: nell’Angelus si trasmette il senso profondo di questo “periodo di attesa” prima della venuta di Cristo nel mondo in quella mangiatoia tra le più umili della storia. «Non è forse fissando il nostro sguardo in questa Donna umile, nostra Sorella e insieme celeste nostra Madre e Regina, specchio nitido e sacro dell’infinita Bellezza, che può … cominciare il nostro lavoro post-conciliare? Questa bellezza di Maria Immacolata non diventa per noi un modello ispiratore? Una speranza confortatrice?», ripeteva Papa Benedetto XVI in una passata festa dell’Immacolata, così lo stesso Francesco lo scorso anno rilanciava sul concetto già evidenziato a suo tempo da Paolo VI, «Oh figli; oh fratelli, delusi e disperati forse dalle indagini psicanalitiche moderne per la scoperta delle inguaribili contaminazioni delle profondità dell’essere umano, restaurate con fiducia il concetto dell’innocenza e la speranza d’una purità perfetta di questo nostro essere composito di carne e di spirito: il «caso», il miracolo, di Maria riabilita in noi l’immagine della perfezione dell’opera di Dio, quale noi siamo, e del quale un modello intatto e purissimo ci è presentato: sì, è Maria».



“ECCOMI”, LA RISPOSTA DELL’IMMACOLATA MARIA

Lo scorso anno nell’Angelus di Papa Francesco dedicato esplicitamente alla Festa dell’Immacolata Concezione, il Santo Padre pose l’accento sulla parola “chiave” della vita cristiana: quel “eccomi” di Maria alla chiamata del Signore è il passaggio decisivo della vita di ciascuno di noi, «Segna il passaggio da una vita orizzontale, centrata su di sé e sui propri bisogni, a una vita verticale, slanciata verso Dio. Eccomi è essere disponibili al Signore, è la cura per l’egoismo, è l’antidoto a una vita insoddisfatta, a cui manca sempre qualcosa. Eccomi è il rimedio contro l’invecchiamento del peccato, è la terapia per restare giovani dentro. Eccomi è credere che Dio conta più del mio io. È scegliere di scommettere sul Signore, docili alle sue sorprese». La risposta dopo quell’eccomi è poi il secondo passaggio-chiave: la Madonna infatti non dice «sia fatto secondo di me», ma «Avvenga per me secondo la tua parola»: Maria mette la fiducia in Dio davanti ai problemi. «È lasciata dall’angelo – concluse Papa Francesco nell’Angelus – ma crede che con lei, in lei, è rimasto Dio. E si fida. Si fida di Dio. È certa che col Signore, anche se in modo inatteso, tutto andrà bene. Ecco l’atteggiamento sapiente: non vivere dipendendo dai problemi – finito uno, se ne presenterà un altro! – ma fidandosi di Dio e affidandosi ogni giorno a Lui: eccomi! “Eccomi” è la parola. “Eccomi” è la preghiera. Chiediamo all’Immacolata la grazia di vivere così».

8 DICEMBRE, VERSO L’ANGELUS DI PAPA FRANCESCO

Eccezionalmente quest’anno la festa dell’Immacolata Concezione di Maria cade di domenica, con la Chiesa che eccezionalmente – vista la particolare devozione  alla Vergine Maria del popolo italiano – ha deciso di festeggiare oggi 8 dicembre per l’appunto il dogma sull’Immacolata Concezione della Madre di Gesù. Le due tradizioni che vedono protagonista Papa Francesco e la città di Roma vengono dunque ripercorse anche quest’anno: si tratta dell’Angelus da Piazza San Pietro, come nelle principali festività della Chiesa e l’omaggio nel pomeriggio romano presso la Statua della della Vergine Maria in piazza Mignanelli, accanto a piazza di Spagna. La particolarità di questo 2019 è che l’Angelus sarebbe comunque stato effettuato essendo la normale festività della Domenica, ma quest’anno sarà incentrato proprio sul dogma dell’Immacolata Concezione: l’intera festività cristiana sarà seguibile tanto con la diretta tv della Rai e di Tv2000 quando con la diretta streaming video sul canale ufficiale YouTube di Vatican News. Alle ore 16 in piazza di Spagna e poco prima, alle ore 12 nella consueta tradizione dell’Angelus, il Santo Padre benedirà la cristianità e la Chiesa davanti all’immagine di tenerezza e santità dell’Immacolata Vergine Maria: si parla di questa particolare concezione proprio perché Maria, dal primo istante successivo al suo concepimento, è stata resa pura e priva del peccato originale e dunque unica creatura degna di portare in grembo il figlio di Dio. La scelta di celebrare questa festività così importante per la Chiesa Cattolica proprio l’8 dicembre non è ovviamente casuale: proprio in questo giorno, nel 1854, venne proclamata l’Immacolata Concezione tramite la bolla papale di Pio IX, nota come Ineffabilis Deus. Nei secoli precedenti alla proclamazione ufficiale del dogma dedicato alla Beata Vergine Maria, la Chiesa cattolica si mostrò piuttosto scettica sul proclamare o meno la verità di fede dell’Immacolata Concezione. Dopo anni ed anni di diatribe teologiche sulla natura della nascita di Maria, nel XV venne invece ufficializzata la festività e due secoli dopo una bolla papale iniziò a sollecitare il mondo cattolico a sancire un dogma cattolico a tutti gli effetti. Solo con l’Ineffabilis Deus, però, la Chiesa riconosce l’estraneità dal peccato originale di Maria.

IMMACOLATA CONCEZIONE: L’OMAGGIO DEL PAPA ALLA MADONNA

Nel corso del programma Domenica In su Rai1 di questo pomeriggio, ci sarà un collegamento dalle 15:45 alle 16:25 per seguire la diretta da Piazza di Spagna la Preghiera di Papa Francesco alla Madonna dell’Immacolata. Lo scorso anno il Santo Padre omaggiando la Madre di Gesù davanti alla folla gremita e riunita per l’evento, espose la preghiera preparata ad hoc «Madre Immacolata, nel giorno della tua festa, tanto cara al popolo cristiano, vengo a renderti omaggio nel cuore di Roma. Nel mio animo porto i fedeli di questa Chiesa e tutti coloro che vivono in questa città, specialmente i malati e quanti per diverse situazioni fanno più fatica ad andare avanti. Prima di tutto vogliamo ringraziarti per la premura materna con cui accompagni il nostro cammino: quante volte sentiamo raccontare con le lacrime agli occhi da chi ha sperimentato la tua intercessione, le grazie che chiedi per noi al tuo Figlio Gesù! Penso anche a una grazia ordinaria che fai alla gente che vive a Roma: quella di affrontare con pazienza i disagi della vita quotidiana». Concentrando poi l’attenzione alla tendenza secolarizzata del mondo di oggi come di allora incentrato sulla cultura del disprezzo e dello scarto, Papa Francesco lesse anche queste ultime righe «Tu sai cosa vuol dire portare in grembo la vita e sentire intorno l’indifferenza, il rifiuto, a volte il disprezzo. Per questo ti chiedo di stare vicina alle famiglie che oggi a Roma, in Italia, nel mondo intero vivono situazioni simili, perché non siano abbandonate a sé stesse, ma tutelate nei loro diritti, diritti umani che vengono prima di ogni pur legittima esigenza. O Maria Immacolata, aurora di speranza all’orizzonte dell’umanità, veglia su questa città, sulle case, sulle scuole, sugli uffici, sui negozi, sulle fabbriche, sugli ospedali, sulle carceri; in nessun luogo manchi quello che Roma ha di più prezioso, e che conserva per il mondo intero, il testamento di Gesù: “Amatevi gli uni gli altri, come io ho amato voi” (cfr Gv 13,34)». La tradizione del Papa presso la statua dell’Immacolata si ripete immutata dal 1953 come omaggio anche all’Ambasciata di Spagna, ovvero il Paese che più si prodigò per proclamare il dogma lanciato da Papa Pio IX: come segno di ringraziamento venne scelto proprio questa piazza per il monumento celebrativo all’Immacolata Concezione. Questo pomeriggio, Francesco arriverà alle ore 16 e sarà accolto dal cardinale vicario Angelo De Donatis e dalle autorità civili: poi il Papa pregherà davanti al monumento e lascerà dei fiori alla base della colonna.