Lisa Cloud, madre dell’attore Angus Cloud, rompe il silenzio e spiega: “Mio figlio non si è suicidato”

Angus Cloud non si sarebbe suicidato. Ad affermarlo è Lisa Cloud, madre della star di Euphoria morta lo scorso 31 luglio a soli 25 anni. Con una lunga lettera la donna ha voluto smentire le ricostruzioni fatte dalla stampa e le speculazioni che in queste ore hanno invaso il web. Secondo queste, l’attore avrebbe sofferto di problemi di salute mentale che, insieme all’impatto avuto dalla morte del padre, avrebbero inciso nella decisione di togliersi la vita.



Lisa Cloud, attraverso un lungo post su Facebook, ha spiegato il suo pensiero: “Amici, voglio che tutti sappiate che apprezzo il vostro affetto per la mia famiglia in questo momento difficile. – ha esordito – Voglio anche che sappiate che, sebbene mio figlio fosse profondamente addolorato per la morte prematura di suo padre a causa del mesotelioma, il suo ultimo giorno è stato gioioso. Stava riorganizzando la sua stanza e sistemando le cose in casa con l’intento di stare un po’ nel luogo che amava”. Lisa Cloud ha quindi precisato: “Ha parlato della sua intenzione di aiutare a provvedere alle sue sorelle al college e anche di aiutare sua madre emotivamente e finanziariamente. Non aveva intenzione di porre fine alla sua vita“.



Lisa Cloud: “La morte di mio figlio Angus non è stata intenzionale. Prima che morisse…”

La madre di Angus Cloud ha ricordato come si sono svolti i fatti la notte prima della sua morte: “Quando ci siamo dati l’abbraccio della buonanotte, ci siamo detti quanto ci amavamo e lui ha detto che mi avrebbe visto la mattina dopo. Non so se e cosa possa aver messo nel suo corpo dopo. So solo che ha appoggiato la testa sulla scrivania dove stava lavorando a un progetto artistico, si è addormentato e non si è più svegliato. Potremmo venire a sapere che è andato accidentalmente e tragicamente in overdose, ma è assolutamente chiaro che non intendeva andarsene da questo mondo”. Il suo ruolo nella serie di successo ha aiutato tantissime persone: “Le sue battaglie erano reali. Ha dato e ricevuto così tanto amore e sostegno da e verso la sua tribù. Il suo lavoro in Euphoria è diventato un parafulmine per la sua generazione e ha aperto una conversazione sulla compassione, la lealtà, l’accettazione e l’amore”.



Lisa Cloud ha poi concluso: “La sua ferita alla testa 10 anni fa, miracolosamente, non lo ha ucciso come quasi sempre accade. Gli sono stati concessi 10 anni bonus e li ha riempiti di creatività e amore. Alcuni post sui social network suggeriscono che la sua morte fosse intenzionale. Voglio che sappiate che non è così. Per onorare la sua memoria, per favore, rendete la gentilezza parte della vostra quotidianità. Che i vostri cuori siano benedetti”.