La lotta contro il riscaldamento globale potrebbe passare dalla cattura e stoccaggio di anidride carbonica che dovrebbe poi essere immagazzinata nel sottosuolo. Si tratterebbe di una tecnica che potrebbe diventare uno strumento cruciale. L’idea è semplice: intrappolare il gas utilizzando enormi macchine e pomparlo poi in profondità nel sottosuolo, dove rimarrebbe innocuo. Il processo inizierebbe proprio con le macchine che aspirerebbero CO2 prodotta in grandi quantità ad esempio negli impianti che producono energia o acciaio. Verrebbe poi convertita in uno stato liquido come quella compressa negli estintori e successivamente trasferita nel sottosuolo e conservata in un deposito.



Come spiega il Daily Mail, gli esperti ritengono che la cattura del carbonio sia vitale per impedire il surriscaldamento della terra, che sta causando lo scioglimento delle calotte polari ed eventi meteorologici estremi, portando inoltre all’estinzione di varie razze animali. Il piano è supportato da autorità come le Nazioni Unite e il Comitato sui cambiamenti climatici del Regno Unito.
Non basterà, però, da solo: saranno necessari altri metodi per ridurre il carbonio dall’atmosfera, in primis produrre meno CO2.



Pronti 20 miliardi di sterline

Per quanto il progetto di immagazzinare anidride carbonica e spedirla nel sottosuolo piaccia alle autorità e potrebbe rivelarsi utile per combattere il riscaldamento globale, c’è un problema non da poco: il piano non è affatto economico. Il governo inglese ha affermato di essere impegnato a pagare 20 miliardi di sterline per finanziare lo sviluppo della cattura del carbonio nei prossimi due decenni. Secondo gli scettici, la cattura del carbonio è un modo per consentire un business con i principali inquinatori che continueranno a utilizzare combustibili fossili invece di passare a alternative rinnovabili come l’energia eolica e solare, spiega il Daily Mail.



La CO2, secondo gli scienziati, ha già aumentato la temperatura della terra di 1,1 o 1,2°C e potrebbe aumentarle ancora da 3 a 4°C entro la fine del secolo. Per aiutare a fermare questo processo, il Regno Unito si è impegnato a rendere la sua intera fornitura di elettricità priva di emissioni di carbonio entro il 2035, con la cattura del carbonio che svolge un ruolo vitale. Il Governo ha annunciato il sostegno ai progetti Acorn Project a St Fergus, Aberdeenshire, e Viking a Humberside. Entrambi puntano a stoccare grandi quantità di anidride carbonica: esiste una capacità stimata di immagazzinazione di 78 miliardi di tonnellate sotto il Mare del Nord. Si tratterebbe della produzione europea di anidride per 250 anni secondo il segretario all’Energia Grant Shapps.