Anita Ferrari era la mamma di Elena Di Cioccio, avuta dalla relazione con Franz Di Cioccio, di cui era la manager. La donna si è suicidata nel 2016. A raccontare il dramma è stata proprio l’attrice a Verissimo. “Quando è successo ero pronta, perché ci aveva già provato un anno prima. Aveva ricevuto un TSO, era stata dentro una struttura per tagliare la radice di questo desiderio. Mi disse che si sarebbe fatta curare, ma dopo un mese cambiò idea. Io quel giorno in ospedale ero furiosa, perché capii che non ce l’avrebbe fatta. È lì che ho compreso che dovevo lasciarla andare, non potevo farmi tirare giù con lei”.



Le radici del suo dolore erano molto lontane. “È stata una escalation di cose che non hanno funzionato nella sua vita. Aveva perso un figlio quando aveva solo 3 anni (morì soffocato, ndr). Io stavo facendo la maturità in quel periodo, è stato terribile. Da quel momento non è più stata la stessa. Tutto quello che le è accaduto intorno ha sempre seguito la strada del malessere”. È proprio dopo la morte della donna che Elena Di Cioccio ha deciso di rivelare di essere sieropositiva. (agg. di Chiara Ferrara)

ANITA FERRARI, CHI ERA LA MAMMA DI ELENA DI CIOCCIO?

Chi era Anita Ferrari, la mamma di Elena Di Cioccio morta suicida qualche anno fa? Questo pomeriggio, nel consueto appuntamento con “Verissimo” del sabato, la figlia dello storico fondatore della Premiata Forneria Marconi, Franz Di Cioccio, sarà ospite nel salotto televisivo di Silvia Toffanin per parlare della sua battaglia con l’HIV da 21 anni, ovvero da quando aveva scoperto di essere sieropositiva. E nel libro “Cattivo Sangue”, edito per i tipi di Vallardi e uscito da poco, l’attrice e conduttrice radiofonica parla non solo della sua sieropositività ma anche dei dolori della sua storia famigliare, dalla mancanza oramai di rapporti col padre alla morte della mamma e del fratello.

Ma cosa sappiamo di Anita Ferrari, compagna di Franz Di Cioccio e all’epoca anche manager di uno dei membri principali della Premia Forneria Marconi? Di qualche anno più giovane del suo compagno, la Ferrari (classe 1949) si è tolta la vita nel 2016: un suicidio che ha rappresentato un dramma mai del tutto superato per la figlia Elena che tuttavia ricorda sempre la madre e la sua fragilità con parole bellissime: “Lei era un mosaico, era fatta di tante cose diverse tra loro” aveva raccontato parlando del rapporto con la donna anche in una intervista concessa al ‘Corriere della Sera’. Mamma Anita infatti era stata importante per lei anche aiutandola ad uscire dal tunnel della cocaina in cui la figlia di Di Cioccio era finita tempo fa: “Processare il dolore non è uno sport per tutti e mia mamma aveva stratificato una quantità di dispiaceri davvero grande, non processandoli appunto… E alla fine se la sono portata via” è il suo ricordo.

ELENA DI CIOCCIO, “MAMMA ERA FATTA DI GRANDI SOGNI, MA ANCHE FRAGILE E…”

“Uscire (dal tunnel della cocaina, NdR) è stato molto faticoso e ringrazierò mia mamma per sempre per avermi fatto sentire il peso di quello che stavo facendo quando mi ha scoperta” ha raccontato Elena Di Cioccio in relazione a quel periodo che tuttavia oramai fa parte del suo passato. Poi ecco quel doloroso 5 maggio 2016, proprio la data del compleanno di Anita Ferrari: in quel giorno la mamma di Elena decise di togliersi la vita e, in un post apparso qualche mese dopo sul proprio profilo Facebook, la donna ha provato a raccontare in pubblico chi fosse sua madre e per quale motivo è stata così importante per lei. “Mamma era fatta di grandi sogni, intuizioni geniali, contraddizioni, utopie e mille preoccupazioni per sé e per gli altri. Era indomita e fragile allo stesso tempo, era dotata di coraggio, forza e determinazione unici. Mamma era una donna creativa, passionale, volubile, che viveva con impeto ogni aspetto del mondo che aveva costruito per e con noi” aveva scritto prima di lasciarsi andare anche a un ricordo personale.

“Per alcuni persone era incomprensibile, ma per noi no. Mamma era una leonessa, dolce e terribile nella stessa misura, e noi tutti, tutte-e-due le sue famiglie, l’amavamo così come era”: concludeva così il suo post Elena Di Cioccio. Una leonessa che aveva dovuto convivere anche col dolore della morte di un figlio, il fratello di Anita, morto soffocato all’età di soli tre anni. La figlia di Franz ha raccontato che la Ferrari aveva già fatto un primo tentativo di suicidio e dopo quell’episodio disse alla madre: “Devo imparare a lasciarti andare”, come se fosse psicologicamente pronta a quanto poi sarebbe accaduto, in modo forse inevitabile. “La mattina in cui ho trovato tutti quei messaggi sul telefono, avevo già capito tutto ancora prima di leggerli. Quando è successo, in qualche modo ero pronta. Mi ero già detta: arriverà il giorno che lo farà ma non posso stare sul balcone della vita ad aspettare che succeda”.