Anna Agnieszka Sobczuk, 46enne scomparsa dalla provincia di Aosta

Di Anna Agnieszka Sobczuk, 46enne di origini polacche, residente a Brescia, non si hanno più notizie dallo scorso 18 aprile. La donna, che in questi mesi lavorava insieme al compagno Giorgio a Valtournenche, in provincia di Aosta, come aiuto cuoco, avrebbe fatto perdere misteriosamente le tracce proprio dall’hotel dove soggiornavano durante la stagione lavorativa. Secondo una segnalazione giunta al sito locale Aostasera.it, sarebbe stata avvistata mentre da Cervinia saliva su un bus diretto a Chatillon.



A presentare la denuncia di scomparsa ai carabinieri è stato proprio il compagno di Anna, il quale si è appellato anche alla trasmissione Chi l’ha visto, che stasera tornerà con gli aggiornamenti sulla vicenda. Nel frattempo i militari, i quali si sarebbero mossi seguendo la pista dell’allontanamento volontario, avrebbero provveduto nei giorni scorsi a prelevare un campione di Dna dallo spazzolino della donna al fine di inserirlo nella  banca dati del Dna in cui confluiscono i dati dei reperti biologici delle persone scomparse, dei cadaveri non identificati e dei resti non identificati. Il reperto, come spiega l’Ansa, è stato prelevato nell’alloggio dell’hotel dove, negli ultimi tempi, la donna polacca risiedeva con il compagno.



Le parole del compagno di Anna Agnieszka Sobczuk

C’è ansia attorno alle sorti di Anna Agnieszka Sobczuk. Le preoccupazioni emergono anche dalle parole del compagno Giorgio alla trasmissione Chi l’ha visto alla quale avrebbe riferito: “E’ molto fragile, le ho detto di rimanere e di non allontanarsi”. L’uomo aveva raccontato quello che era accaduto il giorno successivo alla Santa Pasqua: “Il lunedì di Pasquetta l’ho lasciata riposare nell’alloggio perché non si sentiva bene. Quando ho finito il servizio sono tornato, lei si è vestita, ha detto che voleva tornare a casa, e da lì non so più niente”.



Anna dunque avrebbe manifestato il desiderio di fare ritorno a Brescia, anche se qui non avrebbe mai fatto ritorno ed anzi, l’uomo ha anche riferito che “sarebbe andata verso Cosenza”. Dopo l’appello dell’uomo la presenza della compagna ed aiuto cuoco sarebbe stata segnalata sul bus Cervinia-Chatillon ma risalirebbe sempre al giorno della scomparsa. E’ possibile piuttosto che la donna si sia recata nella città calabrese? A destare preoccupazione ulteriore sarebbe stata anche la definizione di fragilità avanzata dal compagno.