Sono le ore decisive per il futuro del governo giallorosso, ma il tavolo dei partiti procede a rilento. Intervenuto a Oggi è un altro giorno, la dem Anna Ascani ha evidenziato: «Siamo stati aggiornati sull’andamento dei lavori, noi abbiamo insistito affinchè si parlasse di lavoro, Fisco, giustizia, delle cose di cui si parla in queste ore. Il Pd in quella sede ha ribadito la linea del sostegno a un incarico al presidente Conte per ripartire dove ci eravamo lasciati».
La viceministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca ha poi aggiunto: «Il clima mi pare sia produttivo, quei nodi che si stanno trattando sono gli stessi di novembre, quando il pd chiese un confronto tra i leader. Si sta sciogliendo la matassa, il lavoro di queste ore ci consentirà di ripartire spediti: al Paese serve fare in fretta, abbiamo perso dei giorni e bisogna ripartire senza stop and go».
ANNA ASCANI: “IL NOME RESTA QUELLO DI CONTE”
Anna Ascani ha poi “chiuso” ad una possibile maggioranza Ursula: «Il capo dello Stato ha dato un mandato a Fico molto preciso, di esplorare all’interno del Conte II, si riparte da lì perché Conte è il punto di equilibrio di quella maggioranza lì. Ci aspettiamo di ripartire da un Conte ter».
Nelle ultime ore è scattato il toto-premier e il toto-ministri, così l’esponente Pd: «In questo momento si discutono i nodi che sono rimasti aperti, che sono aperti da tempo. Tre forze politiche di questa maggioranza sono state granitiche sul nome di Conte, mentre Renzi dice che non ha nessun veto. Iv non sta dicendo di no, per il momento mi pare di capire che non c’è un veto su Conte. Se Renzi dicesse di no, contraddirebbe quello che ha detto al Quirinale ed a Fico».